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Cronaca Piazza degli Alcioni

Assaltano la gioielleria con mazze ferrate: vetrine distrutte e ladri in fuga col bottino

La banda all'opera all'oreficeria Lunetta di piazza degli Alcioni a Torre Maura. Il racconto del titolare

Hanno forzato la serranda distruggendo la soglia di granito che si trovava alla sua base. Poi con una grossa mazza di ferro hanno distrutto la vetrata blindata. Aperto un varco sono entrati nella gioielleria e l'hanno ripulita di oro, gioielli e preziosi che si trovavano esposti nell'oreficeria. Ad essere presa di mira la gioielleria Lunetta di piazza degli Alcioni a Torre Maura. A raccontare a RomaToday la notte movimentata Simone Matera, titolare dello storico esercizio commerciale del VI Municipio delle Torri. 

Ladri alla gioielleria Lunetta di Torre Maura

I fatti hanno preso corpo intorno alle 4:00 della notte del 3 maggio. Qui una banda composta da tre persone incappucciate, con altri due complici a svolgere le funzioni di 'palo' ed autista, è arrivata davanti la saracinesca della storica gioielleria, aperta oltre 60 anni fa dal nonno dell'attuale titolare. Armati di un piede di porco i ladri sono entrati all'opera. Con l'attrezzo da scasso hanno infatti forzato la serranda dell'oreficeria. Una "banda rumorosa", racconta l'orefice, che per riuscire a scassinare la saracinesca ha distrutto la soglia di granito che si trova alla base della stessa. 

Furto all'oreficeria di piazza degli Alcioni

Aperta la serranda la banda ha quindi cominciato a battere con forza con un "grosso tubo di ferro" la vetrata blindata. Scattato l'allarme i ladri sono comunque riusciti a penetrare all'interno del negozio. Fatta razzia dell'oro e dei gioielli che non si trovavano in cassaforte (con il bottino ancora in via di quantificazione), sono poi saliti a bordo di un'Audi grigia e si sono dileguati in direzione della via Casilina. 

Furto con scasso a Torre Maura

A raccontare a RomaToday l'accaduto è Simone Matera. "Per mettere in atto il colpo i ladri hanno impiegato ben 10 minuti. Nonostante tutto il frastuono ed il rumore assordante dell'antifurto - spiega con amarezza l'orefice -, nessuno degli abitanti ha contattato le forze dell'ordine. Nessuno doveva fare l'eroe, ma visto che ci si lamenta tanto dei ladri e della criminalità qualcuno avrebbe potuto almeno chiamare il 112"

Il banco del mercato di piazza degli Alcioni

A "favorire" i ladri "la presenza davanti al negozio di un banco del mercato, che non ha permesso agli inquirenti di poter riconoscere la targa dell'autovettura con cui i malviventi hanno effettuato il colpo. Abbiamo presentato nel corso degli anni - spiega ancora Simone Matera - diversi esposti per segnalare la posizione del banco, sia per la loro attività e sia per la cittadinanza, con numerosi esposti e reclami al Municipio, che pur con il susseguirsi delle Giunte sono rimasti lettera morta".

Troppo tempo con il Numero Unico delle Emergenze

Oltre che per la presenza del banco che ha "facilitato il lavoro dei ladri" e "l'omertà degli abitanti della zona", Simone Matera non risparmia polemiche sul 112 Numero Unico per le Emergenze. "Prima di poter parlare con la polizia e segnalargli l'accaduto ho dovuto attendere tanto tempo. Minuti preziosi che non hanno consentito un rapido intervento delle forze dell'ordine. Tanto che sul posto siamo arrivati prima noi e poi la polizia". 

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