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Venerdì, 24 Marzo 2023
Cronaca Appio Latino / Via dell'Arco di Travertino

La serra di marijuana ad Arco di Travertino e i cani sguinzagliati contro i poliziotti per difenderla

La scoperta della polizia. In fuga il custode, preso il "coltivatore" stupefacente

Un terreno, nascosto nella fitta vegetazione, all'interno di un'occupazione abusiva. in via dell'Arco di Travertino. E' qui che gli agenti della Polizia di Stato, del commissariato Appio Nuovo, diretto da Pamela De Giorgi, hanno individuato una grossa serra di marijuana, consistente in circa 30 piante in piena fioritura, alte circa due metri ed un casolare adiacente, presunta base di spaccio.

Dopo ore di osservazione i poliziotti hanno notato un cittadino romeno entrare all’interno del casolare. L'uomo forte della presenza di 3 cani di grossa taglia di sua proprietà ed a difesa della piantagione, si è barricato in casa, aizzando gli animali nei confronti dei poliziotti per impedire loro l’accesso all’interno del fondo e il successivo controllo.

Nonostante questo tentativo i poliziotti, dopo alcune ore, grazie all’aiuto di personale veterinario specializzato, sono riusciti comunque ad accedere al terreno. Qui il custode era riuscito a far perdere le proprie tracce, scappando per le campagne adiacenti.

Si è proceduto, quindi, ad una perquisizione, nel corso della quale è stata rinvenuta una serra di marijuana composta da circa 30 piante. All’interno di una stanza adiacente sono state trovate circa 100 piante della stessa sostanza in fase di essiccazione, per un peso totale complessivo di circa 13,5 chilogrammi, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi e 2 bilance digitali.

La serra di marijuana ad Arco di Travertino

I cani sono stati quindi affidati a personale specializzato dell’ASL che, dopo averli addormentati, vista la loro aggressività, li ha trasportati presso il canile “La Muratella”. Nel corso dell’intervento i poliziotti hanno altresì scoperto, chiusi in una stanza di piccolissime dimensioni, 5 cuccioli di pochi mesi in uno stato di abbandono tra sporcizia e senza acqua e cibo. Si è appurato inoltre che anche i cani adulti erano liberi all’interno di un ambiente malsano, con sporcizia e topi.  A seguito del controllo veterinario i cani sono risultati, privi di microchip e denutriti e, pertanto, sono stati trattenuti presso il canile in attesa di un successivo affidamento, visto il loro pregresso stato di abbandono. 

Gli investigatori, certi che il cittadino romeno fosse solo un custode dello stupefacente, hanno continuato l’attività di osservazione del terreno al fine di individuare il “Pollice Verde”.

Nella mattina di giovedì è stato individuato un italiano di 53 anni che è entrato nel terreno aprendo con le chiavi il lucchetto a protezione dello stesso. A seguito di perquisizione eseguita presso la sua abitazione sono state  rinvenute ulteriori 2 serre di diverse dimensioni per la coltivazione della marijuana, 6 piantine contenute al loro interno e circa 1 etto della stessa sostanza pronta per la vendita, nonché tutto il materiale e il necessario per la coltivazione della sostanza stupefacente.

Il cittadino è stato quindi tratto in arresto e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa del processo per direttissima.

La serra di marijuana ad Arco di Travertino-3

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