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Cronaca

Johnny lo Zingaro è evaso: così negli anni '80 tenne in scacco Roma

Giuseppe Mastini, in regime di semilibertà nel carcere di Fossano, non si è presentato a lavoro: nella sua lunga carriera criminale, iniziata ad undici anni, rapine, furti e sequestri di persona

Johnny lo Zingaro è evaso per l'ennesima volta. Giuseppe Mastini, noto anche come il "Biondino", ha lasciato le sbarre del carcere di Fossano, dove stava scontando l'ergastolo per una lunga scia di omicidi e rapine. Un'evasione senza effetti speciali e spettacolarità: lo Zingaro semplicemente non si è presentato sul posto di lavoro a Cairo Montenotte, dove era impiegato in regime di semilibertà presso la scuola di formazione di Polizia penitenziaria. 

Chi è Johnny lo Zingaro

Un personaggio, Johnny lo Zingaro, che tra gli anni '70 e '80 tenne in scacco Roma. Analfabeta, figlio di giostrai lombardi di etnia sinti, lo Zingaro è uno dei personaggi di spicco della criminalità comune romana. La sua "carriera" criminale iniziò ad 11 anni quando divenne noto alle forze dell'ordine perchè coinvolto in un furto e in una sparatoria con la Polizia. Il primo delitto che gli fu contestato è l'omicidio di Vittorio Bigi, autista di tram. Era il 1975. 

Le evasioni di Johnny lo Zingaro

Due, prima di questa, le clamorose evasioni di Johnny lo Zingaro: prima quella dal carcere di Casal del Marmo, poi la più complessa dal penitenziario sull'isola di Pianosa. Nell' estate del 1983 fu arrestato di nuovo, dopo una sparatoria con la polizia. Quattro anni più tardi per lui arrivò una licenza premio per buona condotta. Ma fu proprio durante questa licenza, nel febbraio 1987, che Mastini fu protagonista di sanguinose scorribande.

La resa di Johnny lo Zingaro

Johnny lo Zingaro, in una giornata che si concluse con la sua cattura e quella della compagna, Zaira Pochetti, impegnò le forze di polizia in una vera e propria caccia all'uomo: Mastini rubò diverse auto, rapinò benzinai, sequestrò una ragazza, Silvia Leonardi, sparò contro una pattuglia di agenti, uccidendo la guardia Michele Giraldi, ferì un brigadiere dei carabinieri, Bruno Nolfi. Ormai circondato da agenti e carabinieri si arrese nelle campagne di Mentana.

L'ombra di Johnny lo Zingaro sul delitto Pasolini

Johnny lo zingaro è stato inoltre indicato, seppure senza comprovati riscontri, come possibile complice dell'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Secondo alcune piste investigative Pino Pelosi, ad oggi il solo condannato per la morte del poeta, non sarebbe stata l’unica persona presente all’Idroscalo di Ostia nella notte tra l’1 e il 2 novembre del 1975. Oltre ai due fratelli Giuseppe e Franco Borsellino, l'ombra di un terzo uomo con gli inquirenti a concentrare i sospetti proprio sullo Zingaro. Mastini però ha sempre negato e smentito ogni accusa, ammettendo solo di aver conosciuto Pelosi durante la detenzione nel carcere minorile di Casal del Marmo. Tale inchiesta è stata archiviata dalla Procura di Roma nel 2015. 

Johnny lo Zingaro è sparito: l'ultima evasione

Johnny lo Zingaro, al quale sono dedicati anche libri, film e canzoni, è stato condannato all'ergastolo nel 1989: da alcuni anni è detenuto nel carcere di Fossano. Il 12 marzo 2014 ha usufruito di un permesso premio per partecipare al concerto dei Prodigy a Roma. In semilibertà, lavora alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte. Ma ieri mattina non si è presentato facendo perdere le proprie tracce. 
 

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