rotate-mobile
Cronaca

Jacopo, morto a 23 anni a bordo di un treno: attese risposte dall'autopsia

Il ragazzo si è sentito male sabato pomeriggio, mentre viaggiava verso la Toscana. Le comunità di Velletri e Cori sotto choc

Una famiglia distrutta dal dolore e un’intera comunità sotto choc per la morte improvvisa di Jacopo Proietti, 23 anni, deceduto sabato pomeriggio a bordo di un treno appena partito dalla stazione di Termini.

Le cause della morte di Proietti, residente a Velletri, non sono ancora chiare. Stando alle testimonianze degli altri passeggeri a bordo del vagone, il ragazzo era da poco salito sul treno diretto a Grosseto quando, all’altezza della stazione Tuscolana, si è sentito male accasciandosi sul sedile. Tutti inutili purtroppo i tentativi di rianimarlo: Jacopo è morto sul posto.

A fare chiarezza sarà l’autopsia, già disposta dall’autorità giudiziaria. L’obiettivo è capire se ad uccidere il 23enne sia stato un malore legato a patologie pregresse o se il decesso sia riconducibile ad altre cause.

Jacopo è il figlio di Aristide Proietti, presidente del Monumento naturale del lago di Giulianello, e la famiglia è molto conosciuta nella provincia a sud di Roma: «La comunità di Cori e Giulianello si stringe al grande dolore di Aristide Proietti, presidente del Monumento Naturale del Lago di Giulianello, e alla sua famiglia, per la prematura perdita di Jacopo - ha detto il sindaco di Cori, Mauro De Lillis - Un dolore che colpisce tutti noi». Anche il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, ha voluto manifestare vicinanza alla famiglia Proietti a nome di tutta la comunità, mentre il Collettivo Asbuc di Giulianello ha voluto sospendere tutte le attività in segno di lutto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Jacopo, morto a 23 anni a bordo di un treno: attese risposte dall'autopsia

RomaToday è in caricamento