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Cronaca

Allarme Isis, Magris: "Minaccia a Roma è reale ma intelligence italiana è all'avanguardia"

L'esperta intervistata a RomaToday: "I terroristi cercano operazioni sensazionali". In arrivo 500 militari davanti a Colosseo e Pantheon"

L'allarme Isis, a Roma, è sempre più rosso. L'allerta è salita ai massimi livelli e nella Capitale arrivano 500 uomini dell'Esercito. Militari addestrati e pronti a presidiare strade e obiettivi sensibili, per sgravare Polizia e Carabinieri dai compiti di vigilanza dei luoghi considerati più a rischio. L'ordine è partito dal Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale, su disposizione diretta del ministro dell'Interno Angelino Alfano.

"LA MINACCIA E' CONCRETA" - Per saperne di più, abbiamo intervistato la dottoressa Sabrina Magris docente in antiterrorismo ed esperta in droga dello stupro, laureata in Psicologia investigativa in America. "La minaccia oggettivamente c'è, negarla sarebbe sbagliato e nessuno può considerarsi al di fuori di essa – commenta a RomaToday -. Purtroppo le azioni di questi terroristi possono essere organizzate o individuali come è successo in Danimarca, a Copenaghen".

"L'INTELLIGENCE ITALIANA E' OTTIMA" - Magris, presidente dell'Ecole Universitaire Internationale a Roma e a Firenze, l'unica scuola in Europa in cui si preparano sia teoricamente che tatticamente i negoziatori di ostaggi, commenta positivamente l'invio a Roma di nuove Forze dell'Ordine: "Presidiare e presenziare negli obiettivi sensibili come possono essere Pantheon o Colosseo è senza dubbio importante. Sia per la sicurezza di ogni singolo cittadino che per dare un segnale, forte, all'Isis e ad altri terroristi – ci spiega - . Non indietreggiare e non farsi cogliere impreparati è fondamentale. L'intelligence italiana è molto attiva, all'avanguardia e a livello mondiale è davvero rispettata. Difendere i punti sensibili è vitale. Oltre i noti monumenti, a Roma c'è anche il Vaticano che rappresenta la pace e nel panorama mondiale ha anche una rilevanza simbolica particolare". Senza dimenticare siti archeologici, basiliche, chiese, parchi o musei: Roma ne è piena.

L'ATTEGGIAMENTO DEI CITTADINI - Magris, su queste dinamiche, è esperta. Le forze speciali e i negoziatori che sono intervenuti in Francia per liberare gli ostaggi nel negozio di religione ebraica dall'orda delle barbarie dei fondamentalisti islamici, sono stati addestrati anche da Ecole Universitaire Internationale. Ma in uno scenario così pericoloso e oscuro, cosa possono fare i cittadini per vivere "più sereni" e, perché no, anche contribuire? "Sicuramente bisognerebbe elevare il nostro livello di attenzione nelle situazioni più sospette – sottolinea l'esperta ai nostri taccuini -. Segnalare persone anomale o magari uno zaino dalla dubbia provenienza. E' sempre meglio fare una telefonata in più, che una in meno alle Forze dell'Ordine".

"I TERRORISTI CERCANO ECO" - Nelle periferie della Capitale, secondo l'Ugl Polizia di Stato di Roma "c'è carenza di uomini e mezzi", ma Magris rassicura gli abitanti di chi vive al di là del Grande Raccordo Anulare: "Solitamente i terroristi cercano visibilità e un grande impatto comunicativo nelle loro orrende azioni. Colpire una piazza affollata, una stazione della metropolitana nell'ora di punta o un monumento frequentato da molti turisti darebbe maggiore eco e farebbe danni ingenti. Proprio quello che vogliono loro. In ogni caso le Forze dell'Ordine non hanno abbassato l'attenzione nelle periferie urbane".  

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