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Cronaca

Operaio in nero muore sul lavoro, la battaglia della famiglia porta il caso in tribunale

La moglie e i figli di Ion Munteanu, morto a 61 anni nel 2019, si sono da subito opposti all'archiviazione e assistiti dallo studio legale Salata hanno ottenuto il rinvio a giudizio

L’ultima vittima a Ostia, un uomo di 58 anni che una settimana fa è stato colpito da un palo di ormeggio in un cantiere nautico. Appena qualche giorno prima era toccato a un 49enne, morto a Pomezia dopo essere precipitato a causa del cedimento del tetto che stava ispezionando.

Poco più di un mese fa altro incidente mortale sempre a Pomezia, un 55enne investito da un mezzo di lavoro mentre asfaltava una strada, dieci giorni prima la vittima è stata un 45enne morto folgorato a Velletri.

È soltanto la coda del tragico elenco delle morti sul lavoro registrate tra Roma e provincia nelle ultime settimane: 19 soltanto nel primo trimestre del 2021, una lista che riaccende i riflettori sui rischi corsi da chi lavora nei cantieri, e sulla necessità di adottare misure di sicurezza ancora più stringenti. È quanto chiede anche la famiglia di Ion Munteanu, morto a 61 anni stroncato da un malore dopo avere passato ore a squagliare guaina sotto un sole cocente e scaricare materiale edile pesante: la lotta per opporsi all'archiviazione ha portato, martedì mattina, al rinvio a giudizio.

Ion è morto nel luglio del 2019. Lavorava su turni da 8 ore al giorno a meno di 9 euro l’ora. Aveva accettato quel lavoro, a quelle condizioni, perché era rimasto disoccupato e doveva mantenere la famiglia. Nel primo pomeriggio dell’8 luglio si è improvvisamente accasciato a terra, una malore fulminante che non gli ha concesso neppure di arrivare in ospedale. E a distanza di due anni dalla tragedia, il caso è arrivato all’udienza preliminare e la Procura ha iscritto nel registro degli indagati i titolari della ditta appaltatrice per cui l'uomo lavorava - come è stato accertato - in nero.

“Inizialmente la Procura non rilevava sussistessero  indizi di reato - spiega l’avvocato Aurelio Salata, che assiste la moglie e i figli di Munteanu insieme all’avvocato Francesca Fabri - Con l’udienza preliminare e successivo eventuale dibattimento auspichiamo che si faccia definitivamente chiarezza sulla vicenda.”

Dopo il rischio che il caso venisse archiviato, è arrivata dunque una data per l’udienza preliminare. In aula si è discusso del fatto che l’uomo lavorasse in nero, senza dunque controlli né visite mediche obbligatorie per questo tipo di lavoro e senza alcun tipo di tutela, e il gup ha disposto il rinvio a giudizio.

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