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Cronaca

Sale scommesse, evasione iva e frodi carburanti. Il Coronavirus non ferma l'attività di Agenzia Dogane e Monopoli

Intervista al Direttore Interregionale Dogane e Monopoli del Lazio ed Abruzzo Gianfranco Brosco sulle attività svolte nel 2020 a Roma e provincia

Evasione dell'Iva, frodi carburanti, contrasto alla ludopatia ed al gioco illegale, sale scommesse, tutela della salute dei cittadini, contrabbando di sigarette, vendita di tabacchi ai minori, lotta alla contraffazione, importazione illegale di droga e valuta, controlli in porti ed aeroporti a persone e cose, guerra sui dazi, frodi e-commerce con un impegno dedicato, ai tempi del Coronavirus, dei cosiddetti DPI (Disposivi Protezione Individuale) quali mascherine, guanti, tute e visiere protettive. Sono queste le attività svolte nel 2020 dagli uomini della Direzione per il Lazio e l’Abruzzo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. 

Fenomeni molto diffusi nella Capitale d'Italia e nel territorio regionale dove, controllati speciali, sono soprattutto i due aeroporti di Fiumicino e Ciampino ed il porto di Civitavecchia. A spiegare nel dettaglio l'attività svolta nel corso dell'anno appena trascorso il direttore della Direzione Interregionale di ADM di Lazio e Abruzzo Gianfranco Brosco. Intervistato da RomaToday il dottor Brosco indica i numeri dei controlli e delle verifiche in un 2020 che passerà alla storia come quello della pandemia mondiale del Covid19. 

Gli uomini di Agenzia Dogane e Monopoli 

Nonostante l'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus sono centinaia le attività svolte dagli oltre 500 uomini (523) dislocati nelle varie sedi di Roma, Pomezia, Ciampino, Civitavecchia e Fiumicino che sono state portate a termine. "Nonostante la pandemia ed una diminuzione dei numeri dei passeggeri in porti ed aeroporti l'importazione e l'esportazione delle merci ha registrato un liieve incremento all'aeroporto di Ciampino. Questo nonostante un incremento dei lavoro in SmartWorking portato avanti dai nostri uomini e dai nostri uffici dove possibile".

Ma andiamo per ordine. Fra le tante attività svolte dagli uomini di ADM menzione particolare la meritano le attività di contrasto all'evasione dell'Iva ed alle cosiddette frodi carburanti, che a Roma e provincia riguardano soprattutto la zona del Laurentino e l'area sud ovest della Capitale, Magliana e Piramide. 

700 milioni di danno all'Erario 

"Particolare attenzione - spiega Gianfranco Brosco - ha riguardato il mancato pagamento dell'Iva che ha portato al recupero di materiale imponibile IVA per oltre 3,5 miliardi di Euro, con un danno accertato per l’Erario di oltre 700 milioni di euro. Investigazioni che ci hanno portato a disarticolare ed eliminare decine di compagini societarie dedite a traffici illeciti, con oltre cento persone fisiche denunciate all’Autorità Giudiziaria e oggi indagate per i reati di dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa, ricettazione, riciclaggio, contrabbando aggravato e associazione per delinquere".

Agenzia Dogane frode carburanti 5-2

Frodi carburanti 

Sempre in materia di recupero dell'imponibile IVA gli uffici della Direzione, ed in particolare quello di Roma 1, "hanno svolto - spiega ancora il direttore Brosco - un’importante attività di controllo preventivo dei “Traders”, ossia di quei soggetti, non titolari o gestori di strutture proprie, che intendono commercializzare e gestire flussi di prodotti energetici (carburanti) attraverso il loro stoccaggio presso altri operatori economici titolari di depositi fiscali o destinatari registrati. L’alto indice di inaffidabilità fiscale riscontrato in molteplici “Traders”, autori di frodi IVA sui carburanti, ha avvalorato, alla luce dei riscontri, l’investimento lungimirante di risorse umane in tale attività.

Alla base delle numerose operazioni portate a termine e dei relativi, rilevanti risultati "c’è l’attuazione di un piano studiato di contrasto agli illeciti nel settore dei carburanti attraverso le metodologie della oil revenues analysis, alla cui realizzazione sono impegnati tutti gli uffici della Direzione, sempre ricorrendo alla condivisione delle metodologie di analisi e di controllo incrociato delle informazioni provenienti dalla banche dati a disposizione".

"I funzionari della Direzione - prosegue il Direttore Interregionale di ADM - hanno saputo far fronte ad imponenti flussi di merce, agevolando e velocizzando lo sdoganamento diretto e celere di ogni genere di presidio sanitario utile a combattere la diffusione della Pandemia da Covid 19, operando altresì un’attività di controllo capillare sulle movimentazioni illecite.

Mascherine, guanti e DPI 

Frodi carburanti ed evasione dell'Iva ma non solo. Come spiega ancora Brosco, un importante incremento dell'attività di ADM ha riguardato soprattutto le verifiche dei cosiddetti DPI (Dispositivi Protezione Individuale), in arrivo in Italia soprattutto dai Paesi orientali (Cina in primis). In tale ambito "sono state sdoganate presso gli Uffici della Direzione complessivamente oltre 660 milioni di mascherine chirurgiche FFP1 e FFP2, di Covid19 - tra cui 700.000 camici destinati alle strutture sanitarie sul territorio e alla Protezione Civile Regionale del Lazio e dell’Abruzzo".

Ma anche qui sono stati numerosi gli illeciti riscontrati dal personale in servizio alle Dogane e soprattutto nella sede di Pomezia. Nel complesso sono infatti state sequestrate o fermate oltre 340 spedizioni di materiali dichiarati per il contrasto al Covid19 non rispettosi delle norme di sicurezza o privi di certificazione, ovvero accompagnati da falsa certificazione, potenzialmente nocivi per la salute pubblica e non idonei allo scopo.

Numeri importanti quelli sulle verifiche dei DPI. "Sono stati eseguiti 23 provvedimenti di requisizione proposti dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid 19, che hanno visto il fermo/acquisizione/sequestro di oltre 16 milioni di mascherine; oltre 51 milioni di paia di guanti oltre 220.000 tute protettive e 12.900 visiere". Con il materiale risultato utile al contrasto alla pandemia "riassegnato e distribuito alle strutture sanitarie pubbliche, alle Forze dell’Ordine e agli Enti Locali".

Rimborsi autotrasportatori ed Accise 

Pur nelle difficoltà operative causate dalla pandemia, è stato garantito il rimborso in compensazione (da utilizzare quindi mediante F24 per assolvere tributi o oneri previdenziali) o in denaro, delle agevolazioni per l’utilizzo di prodotti soggetti ad accisa soprattutto per quanto riguarda le categorie degli autotrasportatori, ma anche di tassisti, operatori del 118 e lavoratori del terzo settore. 

In particolare, gli operatori del settore nelle regioni Lazio e Abruzzo hanno ricevuto riaccrediti (tra compensazione, valore di buoni d’imposta e in denaro) per oltre 38 milioni di euro. In aggiunta, per il solo settore dell’autotrasporto, nel Lazio e in Abruzzo sono stati corrisposti rimborsi pari a circa 105 milioni di euro. "Si tratta, quindi, di denaro o equivalente valore affluito direttamente, tramite bonifico, sui conti dei beneficiari, costituente fondamentale supporto all’economia reale del Paese in un momento di gravissima difficoltà".

Agenzia Dogane Sale Scommesse 2-2

Lotta alla ludopatia ed al gioco illegale 

In ambito Monopoli l’attività della Direzione, in linea con l’indirizzo più generale conferito dagli organi centrali di ADM, si è concentrata sulla lotta al gioco illegale, sul contrasto alle cause surrettiziamente scatenanti le varie forme di ludopatia, alla prevenzione e repressione del gioco e del tabagismo minorili. 

Sotto l’impulso del Comitato Prevenzione e repressione Gioco Illegale e del Gruppo Operazioni Centro-Periferia di ADM sono state condotte sul territorio della Direzione Lazio e Abruzzo numerose operazioni sia in autonomia – attraverso il ricorso al Nucleo Antifrode Territoriale  -  sia in maniera congiunta o in collaborazione con le altre forze dell’Ordine. "Le attività - spiega ancora il dottor Brosco - hanno consentito di verificare il rispetto delle norme anti Covid19 (misure di distanziamento e igienico sanitarie nelle ricevitorie, rivendite tabacchi, sale bingo, sale slot, sale giochi e scommesse), così come il più generale rispetto delle normative di settore da parte degli operatori della rete. In proposito, sono stati individuati e denunciati all’Autorità Giudiziaria operatori privi delle prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza o che, in assenza di concessione, raccoglievano il gioco pubblico, con successivo sequestro dei locali incriminati disposto dall’A.G.".

Controlli ai tabaccai ed alle sale scommesse 

Gli interventi sulla rete degli operatori Monopoli (ricevitorie, rivendite tabacchi, sale e punti gioco, sale scommesse e sale bingo) sono quantificabili in 3100 controlli con accesso in sito o riscontri d’ufficio mediante utilizzo delle banche dati a disposizione di ADM, di cui oltre 1700 effettuati sulla rete di esercizi di raccolta scommesse o dotati di apparecchi da intrattenimento o divertimento, con il riscontro di irregolarità nel 10% delle verifiche effettuate; ne sono scaturiti 232 avvisi di liquidazione e 350 avvisi di accertamento in materia di Imposta Unica, 300 sanzioni amministrative pecuniarie irrogate per illeciti amministrativi in materia di giochi (apparecchi, lotto e scommesse) per un totale di oltre 300.000 euro. 

Agenzia dogane porto Civitavecchia-2

Gioco online 

Sono state, inoltre, irrogate 26 sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 1.180.000 euro per violazione del divieto (art. 7 comma 3 quater D.L. n. 158/2012 ndr) che punisce il gioco on line e la raccolta del gioco pubblico effettuati in assenza di concessione o autorizzazione. 

Rivendita di tabacchi 

Le sanzioni in materia di tabacchi per rivendite e contrabbando in base dalla Legge n. 1293/1957 ammontano a oltre 150.000 euro, oltre ad un’intensa campagna operativa di controllo sui distributori automatici di sigarette, al fine di verificare il corretto funzionamento del sistema di rilevazione dell’età anagrafica dell’acquirente, tramite la lettura di carte a banda magnetica; al riguardo sono stati verificati circa 700 siti, con un sostanziale riscontro di regolarità della rete di distribuzione.

Contrasto al contrabbando 

L’attività di contrasto al contrabbando ha portato, nel corso dell’anno 2020, a sequestri per un totale di 72,844 chili ripartiti  in 33,309 chili di tabacchi lavorati e 39,535 di prodotti accessori ai tabacchi. Sono sati sequestrati altresì 623,80 chili di prodotti liquidi da inalazioni (le ricariche delle sigarette elettroniche).  

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