Prima notte di ronde a Fiumicino: in 50 per le "passeggiate della legalità"
Intorno alle 22.00 di ieri una cinquantina di persone si sono riunite in zona piazza Grassi per dire basta alla microcriminalità in città. Tra i presenti, oltre a cittadini, commercianti e studenti, anche i consiglieri di opposizione
E' partita nella serata di ieri 19 febbraio, intorno alle 22:00, la prima uscita delle passeggiate della legalità organizzata da associazioni e abitanti di Fiumicino per dire basta alla microcriminalità e sensibilizzare le istituzioni sul problema della sicurezza in città.
Una cinquantina di persone, tra cui anche quattro donne, si sono riunite in zona Isola Sacra e hanno camminato, a piedi e in macchina, lungo parte della zona. Tra loro, oltre ai consiglieri di opposizione, anche studenti, commercianti che hanno subito diverse rapine e cittadini comuni anche loro vittime di furti e infrazioni notturne. In tutto circa dieci le vetture che hanno percorso le tante strade al buio di Focene, Fiumicino e Isola Sacra. Unica "arma", oltre alle torce e ai telefoni cellulari, anche un thermos di caffè per rimanere svegli.
LA PASSEGGIATA - La passeggiata ha avuto luogo in piazza G. B. Grassi. Alle 22.15 due pattuglie della Polizia con sei uomini in tutto hanno fermato i volontari e alcuni giornalisti in servizio, schedandone diversi. Il colloquio con le forze dell'ordine è durato circa trenta minuti durante i quali i volontari hanno ottenuto la solidarietà degli agenti, i primi a vivere sulla loro pelle la carenza di uomini e mezzi con i quali operare e garantire la sicurezza e a essere sottoposti a turni massacranti per presidiare con quei pochi strumenti che hanno un territorio vastissimo.
A nulla è servito l'ammonimento del prefetto, Giuseppe Pecoraro, e dei due consiglieri Sinistra Ecologia e Libertà, Angelo Petrillo e Antonio Bonanni, che negli scorsi giorni avevano manifestato il loro dissenso a riguardo. La passeggiata, infatti, continuerà anche questa notte e non termineranno fino a quando le istituzioni non prenderanno provvedimenti.
LE RICHIESTE - Tante le richieste delle associazioni e dei cittadini che hanno aderito. Tra queste l'apertura della nuova caserma dei Carabinieri di via della Foce Micina, terminata e mai aperta; l'istituzione di una Tenenza dei Carabinieri a Fiumicino; il potenziamento degli organici di Polizia, Carabinieri e di tutte le forze dell'ordine presenti sul territorio; un bando per l'assunzione, anche stagionale, di agenti della polizia locale e istituzione di due pattuglie notturne che possano dare respiro alle tartassate forze dell'ordine; un piano per l'illuminazione pubblica e interventi celeri per riparare gli innumerevoli guasti che ogni sera lasciano al buio decine strade del Comune di Fiumicino
"La nostra" spiegano le associazioni "è soltanto un'iniziativa provocatoria per richiamare l'attenzione delle istituzioni sulla carenza cronica di sicurezza e di mezzi sul nostro territorio. Non vogliamo assolutamente sostituirci alle forze dell’ordine. Tant’è che non avevamo bastoni, caschi o passamontagna. Eravamo a volto scoperto, con thermos di caffè e documenti in tasca. Il nostro è soltanto un tentativo di tenere alta l’attenzione e denunciare un disagio sociale che ha portato a un’escalation di episodi di microcriminalità sul nostro territorio".