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Cronaca

Influenza A, i medici di base smentiscono Aiuti

Abbiamo sentito Pierluigi Bartoletti segretario della FIMMG Federazione Italiana medici di medicina generale: “Stiamo procedendo con le vaccinazioni. I medici non si vaccinano? Una scelta personale”

Nel giorno dei primi due morti per Influenza A a Roma, siamo voluti tornare sulla denuncia fatta ieri da Fernando Aiuti, presidente Commissione Politiche sanitarie del Comune di Roma. Secondo Aiuti “i medici stanno diffondendo la notizia che i vaccini sono insicuri e pericolosi”. Roma Today ha chiesto una replica a questa accusa a Pierluigi Bartoletti che oltre ad essere un dottore è anche il segretario della FIMMG Roma, ovvero la Federazione Italiana medici di medicina generale.

Bartoletti ci illustra la posizione della sua associazione in merito al vaccino e senza citare Aiuti, lo smentisce. "Il vaccino è l'unico strumento a disposizione per combattere l'Influenza A e noi medici, nonostante i ritardi, lo stiamo consigliando e somministrando", spiega Bartoletti. “C'è il dato scientifico sulla sua efficacia e non pericolosità e noi a quello ci atteniamo. Il vaccino non presenta controindicazioni ed effetti collaterali, quindi non vedo il perché dovremmo sconsigliarlo”.

Viene da chiedersi allora perché molti medici (le statistiche dicono il 60%), non si vaccinano in prima persona. Bartoletti parla di scelta personale: “E' un dato in linea con quanto accade in Europa. Perché non lo fanno? Perché la ritengono un'influenza come altre”. Questo però secondo Bartoletti non inficia sull'obbligo di cura da parte dei medici che infatti stanno consigliando e procedendo alle vaccinazioni.

I vaccini in ritardo sono sotto gli occhi di tutti. Regione e Comune però con certe dichiarazioni non sembrano aiutare i medici. Bartoletti ci liquida con una battuta: “Da tempo siamo abituati a muoverci con il motto “aiutati che il ciel t'aiuta”. Da parte nostra e crediamo anche delle istituzioni c'è la volontà di cooperare per superare questo che indubbiamente è un momento difficile”.

Si vedranno a Roma scene di persone con la mascherina in metropolitana? E soprattutto: può essere utile? “Ormai la mascherina”, risponde Bartoletti, “non serve più. Il virus è diffuso a tal punto che se teniamo la mascherina in metropolitana e poi la togliamo al cinema o in ufficio, serve a poco o nulla. Il contagio viaggia ormai velocissimo: pensi che ogni infettato trasmette il virus a 1,8 persone. Detto questo: se una persona si sente più tranquilla con la mascherina la usi pure. Sappia però che non è il rimedio per evitare il contagio”.
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