Camion bar: indagini sull'impero dei Tredicine e su possibili prestanomi
Si indaga per capire come l'impero dei camion bar, caldarroste e souvenir della famiglia si sia accresciuto a suon di delibere d'urgenza e autorizzazioni particolari. Indagini anche sui titolari delle concessioni
La procura si muove nell'impero dei Tredicine cercando di capire l'organizzazione e come fu possibile crearlo attraverso autorizzazioni e delibere d'urgenza.
Come riporta il Corriere della Sera, un nuovo esposto sui camion bar è stato presentato ai magistrati da Nathalie Naim, consigliera del I municipio in vengono elencate autorizzazioni fatte in passato dalle diverse giunte che si sono succedute, a prescindere da partiti e colori. Tra queste quella varata dalla giunta Rutelli, la 274, con cui si permetteva la modifica temporanea delle soste dei camion bar di via della Conciliazione al Colosseo e piazza Pio XII che ora sono diventate fisse.
Quello su cui si indaga è l'impero dei Tredicine, famiglia che nell'arco degli anni è riuscita ad ottenere le licenze, ormai impossibili da trovare, per la vendita ambulante nel centro storico e nei luoghi più turistici della città: dalle caldarroste ai camion bar passando per i souvenir arrivando a creare l'impero economico oggi esistente.
Le delibere di cui si parla, invece, non riguardano solo la giunta Rutelli, anche Alemanno, secondo quanto riporta il Corsera: “ha promosso il camion bar di Franco Falasca (altro ramo dei Tredicine) dalla sosta in piazza San Giovanni a quella su piazza dei Cinquecento. Dove non c'è bisogno del concertone per fare affari. Ma la normativa regionale che regola gli spostamenti parla di equivalenza commerciale e non di promozione”.
Una teoria tutta da verificare e che, come racconta il quotidiano, per capire è “illuminante il caso dei ricorsi presentati alla fine di maggio contro la sponsorizzazione destinata a fasciare il Colosseo in vista del suo restauro. Primo firmatario degli esposti Dino Tredicine, padre del consigliere comunale Giordano, insieme a Stefano e Tania Daniela Tredicine. A seguire una lunga lista di bengalesi titolari di licenze per camion bar tra l'Anfiteatro Flavio e i Fori Imperiali. Le indagini sono solo all'inizio di un percorso che si presenta lungo e non semplice e nel quale per ora non compaiono indagati.”