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Cronaca Alessandrino / Viale Alessandrino

Spari durante l'aperitivo, caccia all'aggressore che ha ferito il 23enne. Il punto sulle indagini

Il ragazzo ferito è stato portato in ospedale. L'aggressore dopo aver sparato è fuggito su uno scooter chiaro.

È vivo per miracolo il ragazzo di 23 anni ferito da un uomo che ha sparato almeno due colpi di pistola nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 12 luglio, davanti un bar dell'Alessandrino. La vittima, un giovane della periferia di Roma est, stava facendo l'aperitivo con il fratello ventenne quando si è accasciato sull'asfalto, sanguinando. 

L'uomo che lo ha colpito, avrebbe sparato davanti a diversi testimoni, per uccidere, tanto che il 23enne è stato centrato alla spalla sinistra e ad una guancia. Un agguato che sembrerebbe nato come un regolamento di conti, forse un rancore personale. Stando ai primi riscontri investigativi, chi ha sparato lo ha fatto alle spalle della sua vittima, senza far vedere direttamente il proprio volto al suo obiettivo.  

Il 23enne portato in ospedale

Colpi di pistola che avrebbero potuto uccidere il giovane con l'aggressore che è poi fuggito su uno scooter chiaro insieme ad un complice. Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia Casilina che, insieme alla VII Sezione di via In Selci, hanno iniziato le indagini per capire chi e perché abbia voluto mettere in atto un agguato così plateale, durante l'orario dell'aperitivo e con testimoni presenti. I carabinieri appena sarà possibile ascolteranno anche il ragazzo ferito in ospedale, che ieri ha avuto una prognosi di 25 giorni. Anche oggi il giovane sarà sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico per eliminare alcune schegge di proiettile nel suo corpo.

Le indagini sugli spari all'Alessandrino

Il colpo principale che lo ha centrato è finito tra mento e spalla. La ferita sulla guancia, invece, potrebbe essere stata dovuta ad alcune schegge del primo sparo. Perché i colpi esplosi sono stati almeno due. Gli inquirenti già ieri sera, hanno acquisito le prime informazioni dai testimoni presenti e richiesto le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona che affaccia davanti e intorno viale dell'Alessandrino.

I punti da chiarire

Non è chiaro, al momento, determinare con certezza se chi ha sparato avesse il volto coperto o meno. Un testimone racconta che fosse senza casco, un altro con una bandana a coprirlo almeno parzialmente. Anche il fratello della vittima è stato ascoltato, ma per ora le indicazioni sarebbero superficiali. L'ipotesi principale di chi indaga è quella di una vendetta personale, un regolamento di conti. Ma al momento non vengono escluse anche alte piste. I carabinieri procedono a bocche cucite.

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