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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Monteverde / Via Guido Guinizelli

Omicidio Viviana Ferrari: l'assassino conosceva i movimenti della donna

Indagini a 360° gradi per scoprire l'assassino dell'88enne residente in via Guinizzelli trovata morta nel proprio appartamento

Colpita e scaraventata in terra da un rapinatore, entrato in azione mentre la vittima stava tornando a casa dopo aver fatto la spesa. Il corpo di Viviana Ferrari, 88 anni, è stato trovato all'ingresso del suo appartamento a Roma, nel quartiere Monteverde. Il suo cadavere è stato scoperto solo ieri dopo l'allarme lanciato da una vicina, ma l'omicidio sarebbe avvenuto lunedì scorso: è il quarto in cinque giorni a Roma e provincia.

SCIA DI SANGUE - E la scia di sangue si allunga nella Capitale, già scossa venerdì scorso per la sparatoria in pieno centro durante l'assalto ad un furgone portavalori, nel quale un ex-brigatista è stato ucciso da una guardia giurata. A via Guido Guinizzelli, nel quartiere bene di Monteverde, intere famiglie sono ancora sotto choc. L'allarme è stato lanciato questa mattina agli agenti del commissariato Monteverde dall'amministratrice del condominio, una vicina della donna. Da qualche giorno non la vedeva entrare né uscire e si è insospettita.

CON IL CAPPOTTO E LA SPESA - Dopo aver provato a suonare al campanello dell'appartamento al secondo piano e telefonato a casa sua senza ricevere risposte, la vicina ha allertato gli agenti, intervenuti anche con i vigili del fuoco. Quando la porta è stata sfondata il cadavere di Viviana Ferrari era in terra nel sangue all'ingresso, tra le due buste della spesa e i prodotti sparsi sul pavimento. Il corpo era supino, a faccia in giù. E le chiavi di casa ancora strette nella mano. Ferrari aveva ancora il cappotto e la porta non sembra essere stata forzata.

L'ASSASSINO SUL PIANEROTTOLO - Secondo una prima ricostruzione, lunedì 4 marzo il rapinatore ha aspettato la vittima sul pianerottolo al secondo piano poco prima dell'ora di pranzo: quando l'anziana è entrata per avviarsi nel soggiorno, il ladro si è infilato prima che richiudesse la porta. Neutralizzare la donna, che era anche di piccola statura, è stato fin troppo facile.

INDAGINI - Ad uccidere Viviana Ferrari potrebbe essere stato un colpo inferto alla testa oppure l'impatto sul pavimento dopo uno spintone. Tra i vicini nessuno ricorda di aver sentito urla o visto qualcosa di strano quel giorno. Ma nella camera da letto della vittima tutto è a soqquadro, con i cassetti aperti e alcune macchie di sangue rilevate dalla polizia scientifica e dagli agenti della Squadra Mobile. Nelle buste della spesa, abbastanza leggere da escludere l'ipotesi che l'assassino possa essersi offerto di seguirla in casa fingendo di aiutarla, sono stati trovati gli scontrini degli acquisti fatti sotto casa.

TRACCE - Una stampa che è anche una traccia che segna il giorno e l'ora dell'omicidio: lunedì 4 marzo, alle 12.45 circa. Pare anche certo che l'assassino conoscesse alla lettera i movimenti prevedibili della vittima e la sua situazione economica. Ferrari, originaria di Milano, da anni viveva a Roma e da sempre era sola, non era sposata e non aveva figli. I vicini raccontano che era un'ex funzionaria di banca.

OMICIDO SASSU - L'episodio ricorda una rapina simile avvenuta a Roma nell'ottobre scorso, quando Olga Sassu, un'anziana di 90 anni, fu trovata morta nel suo appartamento al primo piano di un palazzo in zona Laurentina. E la vicenda di oggi continua ad alimentare la nuova spirale di violenza nella città. Proprio per questo, da venerdì scorso il Questore di Roma aveva chiesto e ottenuto dei rinforzi dal Ministero dell'Interno, alcuni dei quali sono già operativi da sabato.

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