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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ostia / Via Antonio Forni

Duplice omicidio di Ostia: c'è un legame con gli spari del 26 ottobre?

Stretto riserbo sulle indagini che la Questura ha avocato a sè. Si scava nel passato e negli affari delle due vittime. Tre le ipotesi su cui si lavora: droga e gioco d'azzardo, usura e le concessioni delle spiagge

Ventisei ottobre 2011. Una lite, poi gli spari. Un'auto perforata. Vittime e carnefici spariti nel nulla. Accadeva tra via del Sommergibile e via Forni. Qui, un mese dopo, Francesco Antonini e Giovanni Galleoni sono finiti uccisi. Qual'è il legame tra i due fatti criminosi? E' questo al momento uno dei nodi che gli inquirenti che si occupano del duplice omicidio di via Forni stanno cercando di sciogliere. In particolare, secondo quanto emerso sinora, la polizia nei giorni prima dell'omicidio stava cercando di capire se e in che modo nell'episodio fosse coinvolto Galleoni. Vittima o carnefice? I tentativi di porre domande da parte della polizia dal 26 ottobre al giorno dell'omicidio erano andati a vuoto perché Bafficchio, con Sorcanera, era andato in Egitto per affari. Ci è rimasto 15 giorni. La domanda ora è: lui e il suo socio avevano fiutato una brutta aria? Si aspettavano l'agguato e per questo sono andati via?

Ieri si era diffusa la voce, non confermata, di un egiziano coinvolto in quell'episodio e che, fermato per altri motivi l'11 novembre scorso, sarebbe stato riascoltato nelle ore successive all'agguato mortale di via Forni di martedì. La voce è però rimasta tale, nessuna conferma o smentita. Che qualche legame tra i due fatti ci sia però sembra però assai probabile.  

Duplice omicidio a Ostia - © Tmnews/infophoto


QUESTURA - Sulle indagini è sceso il più stretto riserbo. A condurle è ora la Questura centrale che le ha avocate a sé. Quel che si sa è che dai testimoni non c'è grosso contributo e che le piste seguite sono almeno tre. Si attendono inoltre gli esiti degli accertamenti balistici e il confronto delle ogive per verificare che a fare fuoco siano state effettivamente una pistola calibro 9 e una 7,65.

TESTIMONI - Pochi, pochissimi, per non dire nulle, le risultanze emerse dai testimoni. Hanno sparato da un'auto di grossa cilindrata, ha raccontato un romeno che passava di là con la compagna. Per il resto, bocche cucite e terrorizzate da parte di tutti.

LE IPOTESI - Sono quindi le vite di Galleoni e Antonini ad essere scandagliate. Si cerca di capire quali fossero i loro affari, con quali capitali siano riusciti ad aprire le attività di Sharm in Egitto e se dietro la loro "fuga" egiziana non vi fosse il bisogno di cambiare aria. Per ora si parla di tre ipotesi legate a droga e gioco d’azzardo, all'usura e al sempre florido business legato alle concessioni delle spiagge e dei chioschi.

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