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Cronaca

Discarica Falcognana, sulla proprietà Ecofer indaga l'Antimafia

Dalla Guardia di Finanza alla Direzione Distrettuale Antimafia. Estella Marino:"Ben vengano i controlli, il settore dei rifiuti è sempre molto a rischio"

Dalla Guardia di Finanza alla Direzione Distrettuale Antimafia. Le indagini sull'Ecofer, società che ha in gestione l'attuale discarica di Falcognana, terreno che dovrebbe ospitare il post Malagrotta in via temporanea, passano di mano e finiscono in Procura. Si prosegue dunque nel tentativo di far luce su chi siano realmente i proprietari di quel terreno. Interrogativi che si sono fatti sempre più incalzanti dall'allarme lanciato dai deputati Pdl Gianni Sammarco e Andrea Augello. E riportato dal Corriere della Sera. 

"Falcognana, l'ombra della 'Ndrangheta". Questo il titolo, piuttosto eloquente, apparso giorni fa sul quotidiano. I dubbi vertono attorno alla difficoltà di risalire ai reali proprietari del sito gestito dalla Ecofer Ambiente srl che sarebbe controllato al 99% da due fiduciarie. 

A quanto emerso una delle società in questione potrebbe in passato avere avuto rapporti con un esponente della 'ndrangheta. Sulla natura di questi contatti la Procura sta eseguendo una serie di accertamenti. In particolare, si stanno conducendo indagini in Emilia Romagna per capire che tipo di rapporti avesse l'esponente della 'ndrangheta, Nicola Femia, con una delle società fiduciarie e se ne detiene azioni.

"Ben vengano i controlli, il settore dei rifiuti è sempre molto a rischio quindi i controlli sono assolutamente benvenuti. Aspettiamo che il commissario ce ne formalizzi gli esiti". Lo ha detto l'assessore all'ambiente Marino, interpellata sugli accertamenti dell'Antimafia sulla proprietà dei terreni della Falcognana che dovrebbero ospitare la nuova discarica di Roma. 

A una giornalista che le ha chiesto cosa accadrebbe in caso emergesse un odore di mafia all'interno di Falcognana, l'assessore ha risposto: "Io credo che la valutazione che farà il commissario quando avrà in mano le carte - e credo la farà entro la prossima settimana - sarà anche inerente alla possibilità di andare o no a conferire in quella discarica che è già autorizzata e con una attività in corso. Quindi, se emergono degli aspetti di questo tipo, credo che il problema sarà notevole anche per l'azienda che già lavora".

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