Omicidio Willy, i carabinieri del Ris in cerca di tracce nell'Audi dei fratelli Bianchi
Gli investigatori dello speciale reparto dell'Arma, con l'utilizzo del Luminol, dovranno accertare la presenza di eventuali macchie di sangue appartenenti al 21enne ucciso di botte
In cerca di prove schiaccianti per dare ulteriore forza ad una quadro probatorio già completo. La Procura di Velletri unitamente ai carabinieri della Compagnia di Colleferro non intende tralasciare nulla che possa servire ad incastrare gli aggressori di Willy Monteiro nella ricostruzione della drammatica notte del 5 settembre scorso quando il 21enne di Paliano fu ucciso a calci e pugni.
Alla ricerca delle tracce di sangue e non solo
Per questo motivo gli investigatori del Reparto Investigazioni Scientifiche dell'Arma avranno il delicato compito di individuare tracce organiche ed ematiche presenti all'interno del grosso Suv nero (foto in alto) indicata dai testimoni come l'auto sulla quale sono fuggiti Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli subito dopo aver picchiato a morte Willy. Nello scappare rapidamente potrebbero aver sporcato la suola delle scarpe di sangue appartenente alla vittima. Ma gli inquirenti cercano anche le eventuali tracce di un rapporto sessuale.
Le manifestazioni di solidarietà nei tre paesi coinvolti
Indagini anche sui cellulari
Perchè Marco e Gabriele Bianchi, in sede di interrogatorio, hanno riferito che mentre in largo Oberman a Colleferro scoppiava una rissa, loro erano 'impegnati' in un rapporto sessuale con tre ragazze nei pressi del cimitero di Colleferro. Delle tre donne al momento non si è trovata traccia. Una versione quella fornita dagli arrestati che potrà trovare conferma o smentita anche attraverso l'analisi dei loro smartphone. I telefoni cellulari sequestrati al momento del fermo, poi tramutato in custodia cautelare in cella per 'omicidio volontario', potrebbero fornire altri importanti elementi di prova.