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Cronaca

Blocco ambulanze: il ministro Balduzzi ordina indagine dei Nas

"Vorrei capire esattamente cosa è successo" ha dichiarato il ministro della Salute. I Nas dovranno accertare le cause dello stop di ieri

Un allarme eccessivo per essere risolto in così poco tempo. E poi è da capire cosa ha causato l'emergenza e se, effettivamente, gli ospedali erano pieni. Il ministro Balduzzi vuole vederci chiaro sul blocco delle 23 ambulanze che ieri ha impedito ai cittadini di recarsi in ospedale. Uno stop che è durato tutta la giornata fino all'sos del direttore del 118 del Comune di Roma, Livio De Angelis, che ha chiesto un'immediata risoluzione del problema.

In un paio d'ore è tornato il sereno e la Regione Lazio, dando comunicazione dell'avvenuto ripristino del servizio, ha smentito ogni legame con i tagli dei posti letto. "E' un problema che va avanti da anni e che interessa tutte le regioni". Ma la situazione non quadra. Dal ministero della Sanità è stato richiesto l'intervento dei Nas per accertare alcuni punti che, a detta del ministro Balduzzi, rimarrebbero oscuri.

"Vorrei capire esattamente cosa è successo: se - ha affermato il ministro - c'é stata una disfunzione organizzativa, e allora in questo caso si va a verificare come e perché si è verificata e ad adottare le misure conseguenti, o se non c'é stata. Anche nell'interesse della sanità del Lazio - ha rilevato - bisogna capire come queste cose avvengano. Quelle quattro strutture ospedaliere della regione coinvolte sono strutture in cui la dotazione dei posti letto a supporto del pronto soccorso, anche nella rimodulazione della rete ospedaliera che la Ragione Lazio ha elaborato per le strutture pubbliche, è rimasta o invariata o è in aumento".

Questo perché "una riorganizzazione fatta bene va ad incidere nei punti più sensibili e il pronto soccorso è uno di questi". E comunque, ha concluso Balduzzi, "non estrapolerei da questo episodio situazioni che possono riguardare altre realtà territoriali o in generale il problema di riorganizzare la sanità". I carabinieri Nas, comunica il ministero, dovranno anche riferire "quali sono gli accorgimenti tecnico-organizzativi posti in essere dalle strutture sanitarie, in occasione di sovraffollamento dei settori di emergenza-urgenza, anche tenuto conto della prevista epidemia influenzale".

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