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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Castro Pretorio / Via Marsala

Spari a Termini: indagato il poliziotto che ha colpito il 44enne

La procura di Roma ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi

E' stato indagato il poliziotto che ha ferito con un colpo di pistola un uomo a Termini. La Procura di Roma ha aperto un'indagine per l'ipotesi di eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi in relazione a quanto avvenuto nel pomeriggio di sabato 19 giugno in via Marsala, dove un 44enne ghanese, che ha seminato il panico tra i passanti con un coltello in mano, è stato ferito con un colpo esploso dall'agente della PolFer. 

VIDEO | Agente spari a Termini: le immagini 

L'iscrizione nel registro degli indagati del poliziotto, a quanto si apprende, è un atto dovuto per poter espletare le verifiche. Subito dopo i fatti era stata inviata in procura una prima informativa anche con il video nel quale sono state riprese le varie fasi con il 44enne con un coltello in mano, i poliziotti che si avvicinano con i manganelli e poi l'agente sparare. I pm hanno delegato gli investigatori di acquisire tutte le immagini che potrebbero aver ripreso la scena.

Agente della polizia ferroviaria indagato dalla Procura e non sottoposto a nessun procedimento disciplinare in quanto l'agente ha sparato per difendere se stesso e gli altri. Resta ancoora grave, ma in condizioni stabili invece il cittadino extracomunitario attinto alla gamba, piantonato al Policlinico Umberto I, in stato di arresto per i reati di tentato omicidio, porto abusivo d’arma, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. 

Fascicolo d'indagine sul poliziotto che ha acceso il dibattito politico. "Indagato per eccesso colposo nell'uso legittimo delle armi il poliziotto che ha ferito e fermato l'immigrato clandestino che aveva seminato il panico alla Stazione Termini di Roma - dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni -. Incondizionata solidarietà all'agente: l'unico atto dovuto era intervenire per fermare un soggetto estremamente pericoloso, che con un coltello minacciava le Forze dell'ordine e avrebbe potuto fare del male a cittadini e passanti. Fratelli d'Italia è al fianco dei nostri uomini e donne in divisa che ogni giorno rischiano la loro vita per garantire la nostra sicurezza".

"Non riusciamo a capacitarci del fatto che un collega ligio al dovere finisca nel registro degli indagati per aver evitato una tragedia. Comprendiamo la logica dell'atto dovuto ma un atto dovuto a un poliziotto costa fior di euro. Un onere troppo grande che il nostro stipendio a maggior ragione se si hanno mutuo e famiglia non puo' sostenere - scrive in una nota Fabio Conesta' Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia Mosap -. Per questo motivo abbiamo deciso qualora il collega lo volesse di mettere a disposizione il nostro legale di riferimento l'avvocato e professore Antonello Madeo del foro di Roma. Come Mosap ci faremo carico delle spese legali". 

"Esprimo tutta la mia solidarietà al poliziotto che per evitare che l'episodio di qualche giorno fa alla stazione Termini finisse in maniera più grave ha fermato con un colpo di pistola lo squilibrato armato di coltello. L'ennesimo 'atto dovuto' getta una luce negativa su un agente che invece con sangue freddo e professionalità ha evitato conseguenze peggiori - le parole del senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia -. Spero che la magistratura archivi subito il caso e che l'episodio faccia riflettere sulla necessità di dotare le forze dell'ordine di taser e garantirgli maggiori tutele".

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