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Il ricordo / Monteverde / Via Aurelia Antica

Disabile investito ed ucciso sulle strisce, l'opera don Guanella: "Il ricordo di Roberto ci accompagnerà per sempre"

Il 61enne era ospite della struttura della via Aurelia Antica da tre anni, dopo aver perso la mamma

Stava andando come tutte le settimane in edicola a comprare le sue riviste di gossip e programmi televisivi. Una piccola passeggiata, che faceva ogni lunedì e venerdì dall'opera don Guanella ad un chiosco di giornali poco distante dove ad attenderlo c'era il suo amico edicolante. Questa volta però Roberto Fattori non è riuscito né ad arrivare nella vicina via della Pisana né ha potuto salutare il suo amico edicolante, che lo attendeva tutte le settimane e con il quale era andato diverse volte a pranzo insieme in casa sua. Una passeggiata che Roberto Fattori ha interrotto appena uscito dal suo appartamento dell'opera don Luigi Guanella, investito da uno scooter a poche decine di metri dalla struttura religiosa che lo ospitava da tre anni, da quando il 61enne affetto da un lieve ritardo cognitivo, aveva perso la madre con la quale viveva in un appartamento al Tiburtino. 

Sessantadue anni da compiere il prossimo mese di febbraio, Roberto Fattori viveva dal 2019 in uno dei quattro appartamenti messi a disposizione dall'opera Don Guanella nell'ambito di un progetto di vita autonoma assieme ad altre sette persone. A ricordarlo e raccontare quanto fosse ben voluto da tutti il suo educatore personale, Gualtiero Montesi. "Se fosse vissuto in un paese di poche migliaia di persone sarebbe stato ben voluto da tutti, in una città grande e dispersiva come Roma la sua vita poteva essere dopo la perdita del padre e della madre molto difficile, poteva essere facilmente soggiogato e sopraffatto. Da noi invece aveva un ruolo importantissimo, era lui che ogni giorno mi indicava diverse cose da fare, come cambiare eventualmente le lenzuola, riparare un eventuale guasto o risolvere un problema che avevano gli altri otto ospiti del nostro centro. Era molto ben voluto da tutti, e visto che era fra i più autosufficienti era molto protettivo con gli altri ospiti, li aiutava e gli insegnava come vestirsi e come comportarsi".

Il lieve ritardo cognitivo infatti non impediva a Roberto di potersi muovere autonomamente e recarsi nella sua edicola di fiducia distante alcune centinaia di metri dall'incrocio della via Aurelia Antica dove ha perso la vita. Come racconta ancora il suo educatore: "Era però in grado sia di attraversare la strada che distinguere senza nessun dubbio il rosso o il verde del semaforo - ricorda Gualtiero Montesi -. Era molto prudente ed attento. Prima di mandarlo da solo lo avevamo seguito per mesi, non facendoci vedere, e si era sempre mostrato attento a quello che faceva".  

Amante della musica rock anni '60 e '70, era un grande appassionato di riviste di gossip, ed un profondo estimatore di Raffaella Carrà "di cui sapeva vita, morte e miracoli", ricorda ancora Gualtiero Montesi. "Indossava sempre magliette di cantanti e gruppi rock ed era un grande appassionato di cinema e musica, tanto da arrivare a collezionare oltre 3mila fra cd e dvd. Due volte a settimana si recava in una edicola poco distante a comprare le sue riviste. La sua disabilità cognitiva lo rendeva infatti poco propenso ad alcune rinunce. Ma non gli impediva di poter fare diverse cose autonomamente, come andare appunto in edicola". 

"Con gli anni ero riuscito a creare un progetto cucito su misura per lui - conclude il suo educatore della struttura di via Aurelia Antica -. Nonostante le sue difficoltà non aveva mai creato apprensione o problemi. La sua perdita è stata per noi una bruttissima notizia, soprattutto per chi viveva con lui nei nostri appartamenti dell'opera Don Guanella. Era parte integrante della vita della nostra famiglia, era molte volte lui ad aiutare gli altri ospiti con ritardi più gravi del suo. Avevamo creato un circuito virtuoso, di speranze e di vita migliore e lui era un esempio importante di quanto la nostra opera sia utile a persone come Roberto. Ci mancherà moltissimo, ma il suo ricordo sarà sempre vivo dentro tutti noi".  

L'incidente sulla via Aurelia Antica 

Roberto Fattori ha perso la vita lunedì 11 gennaio dopo essere stato investito da uno scooter sulla via Aurelia Antica, gravemente ferito è stato trasportato d'urgenza all'ospedale San Camillo ma il suo cuore ha smesso di battere poche ore dopo l'arrivo al nosocomio di Monteverde. Resta da accertare ancora con esattezza la dinamica dell'incidente stradale, sul quale stanno terminando gli accertamenti gli agenti del XII gruppo Monteverde della polizia locale di Roma Capitale. 

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