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Incidenti stradali

Due investimenti mortali nel week end: continua la strage di pedoni a Roma

A Fidene ed a Anagnina gli ultimi due incidenti. Morti una donna di 77 anni e un turista tedesco di 29. Venerdì, invece, tre feriti in codice rosso

Una strage silenziosa. A Roma, camminare, è pericoloso. Molto. Solamente nel week end la Capitale ha contato due vittime e tra feriti in codice rosso. Una conta iniziata venerdì (qui la notizia) e che, tra sabato e domenica, è diventata drammatica. Nel fine settimana in cui si sono ricordate le vittime della strada, il bilancio delle persone che hanno perso la vita in incidenti dall'inizio dell'anno a Roma e provincia sale a 142 vittime.

"A Roma abbiamo più pedoni che veicoli ma purtroppo, nel corso del tempo, si è dato più spazio alle auto private che a loro. Occorre invertire pian piano questa distribuzione di spazi perché ovunque nel mondo si è data priorità a mezzi pubblici, corsie ciclabili e aree pedonali, oltre a salvare vite umane, si è visto rifiorire anche il commercio e le rendite immobiliari", sottolinea Stefano Giannini segretario romano del sindacato Sulpl.

L'avvocato Piergiorgio Assumma, penalista del Foro Romano tra i massimi esperti di omicidio stradale e presidente dell'Osservatorio Nazionale per la tutela delle vittime di omicidio stradale in una intervista a RomaToday di un mese fa aveva già denunciato la questione. I numeri, purtroppo, gli stanno dando ragione.

Sabato pomeriggio Pierina Tavano di 77 anni è morta investita da uno scooter Piaggio guidato da un uomo di 57 anni. L'impatto è avvenuto, intorno alle 15:50 circa, in via Tina Pica, a poca distanza da via Titina De Filippo. Troppo violento l'impatto per l'anziana.

Sotto choc il conducente dello scooter, rimasto anche leggermente ferito e trasportato all'ospedale Santo Spirito in codice verde. Pierina Tavano, conosciuta nel quartiere, abitava a pochi metri dall'incidente mortale. Un anno fa, in quella strada, morì Cesarina De Santis, sempre a causa di un investimento.

All'alba di domenica 18 novembre, invece, in via Anagnina è morto un turista tedesco. Il giovane, 29 anni, era in compagnia di due amici. Forse uscivano da un locale, dopo una serata. Quindi l'attraversamento e la tragedia. Ad investirlo una Volkswagen Up guidata da un 24enne. Violento l'impatto. Il pedone è stato scaraventato per alcuni metri.

Durante il tragitto al Policlinico Casilino, però, la drammatica notizia: troppo gravi le ferite riportare dal 29enne. Gli agenti, nel frattempo, hanno iniziato le indagini per ricostruire la dinamica esatta del sinistro mortale. In questo caso la Polizia Locale ha dovuto avvertire anche il consolato tedesco.

Un bilancio ancora più grave se si pensa che martedì 13 novembre, all'altezza del chilometro 21,300 di via Casilina, Nicolae Jiman è morto investito, centrato da una Ford Fiesta, alla cui guida c'era una donna di 75 anni. Prima di lui, ad fine ottobre, un altro pedone morto, questa volta in zona Portonaccio.

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