Investita e uccisa a Vigne Nuove: si costituisce il pirata della strada
Il giovane 24enne si è presentato spontaneamente al Commissariato Fidene-Serpentara ammettendo le proprie responsabilità. Lo strazio dei parenti: "Come faccio senza mia sorella"
Si è presentato spontaneamente in commissariato ammettendo le proprie responsabilità. Si chiude il cerchio sulla morte di Franca Vasquez, travolta e uccisa da un'auto pirata all'alba di questa mattina mentre si trovava alla fermata del bus in via delle Vigne Nuove. Il corpo straziato della 56enne, residente nelle vicine 'Torri' di Vigne Nuove, era stato trovato straziato alle 6 di questa mattina da un autista dell'Atac nei pressi della fermata Vigne Nuove-Monte Resegone.
PIRATA DELLA STRADA - La donna era rimasta cadavere in terra per almeno un'ora con i frammenti dell'auto che l'ha colpita ritrovati su via delle Vigne Nuove senza traccia dall'automobilista alla sua guida. L'operaio, un 24enne romano, si è poi presentato verso le 14 negli uffici del commissariato di via Enriquez raccontando quanto accaduto, per lui le accuse sono di "Omicidio colposo" e "Omissione di soccorso"
CARTELLO PER L'ELEMOSINA - Secondo quanto raccontato da parenti e vicini Franca Vasquez era uscita dalla sua abitazione popolare della vicina via Rodolfo Valentino all'alba di questa mattina, presumibilmente per andare a chiedere, come spesso faceva, l'elemosina. Un fatto riscontrato dal cartone rinvenuto vicino al suo corpo con la scritta: "Ho fame, ho bisogno di mangiare" che la 56enne solitamente utilizzava per mendicare. Intorno alle 5, secondo quanto ipotizzato dal medico legale, la 56enne originaria de L'Aquila è stata travolta dall'auto. Un impatto tremendo con il corpo della donna straziato dell'impatto ed una gamba della stessa volata nel retrostante giardino dell'Istituto Tecnico Commerciale per Geometri Carlo Matteucci.
LO STRAZIO DEI PARENTI - Una volta avvistato il corpo l'autista Atac ha allertato il 112 che assieme ai vigili urbani si sono recati su via di Vigne Nuove. Identificata la donna gli agenti del II Gruppo Sapienza hanno quindi portato la triste notizia ai parenti che hanno riconosciuto il cadavere poi portato all'obitorio dalla polizia mortuaria. Tra di loro anche la sorella ed il cognato che in lacrime hanno espresso tutta la loro amarezza sul luogo della tragedia.
VIDEO | LO STRAZIO DEI PARENTI
INDAGINI DELLA POLIZIA MUNICIPALE - Ad effetuare i rilievi dell'incidente gli agenti del II Gruppo Sapienza coordinati dal capitano Enrico Badioli. L'ufficiale dei 'caschi bianchi' aveva anche lanciato un appello ai cittadini mostrando il faro dell'auto pirata affinché potessero fornire informazioni utili a scoprire l'identità dell'autista del mezzo. Poche ore dopo la chiusura del cerchio con il conducente che si è presentato spontaneamente in commissariato ammettendo le proprie responsabilità.
