rotate-mobile
Incidenti stradali

Leonardo Lamma morto a Corso Francia, l'indagine per omicidio stradale: "Strada sistemata dopo l'incidente"

Gli avvocati: "Ci risulta che il problema c'era da diversi giorni e non era stato risolto"

Una lavoro in fretta e furia per riattoppare il dosso di Corso Francia che potrebbe aver causato della morte di Leonardo Lamma, 19 anni. È l'ipotesi della famiglia e dei legali del giovane studente che ha perso le vita in un incidente stradale, sul tavo della procura di Roma che ha aperto un fascicolo con l'accusa di omicidio stradale riguardo al decesso del giovane, morto sulla stessa strada dove avevano già perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli.

L'indagine si prospetta però complessa. A segnalare quella che potrebbe risultare con una anomala riparazione, sono gli avvocati dei familiari della vittima, Antonio De Fazi e Massimiliano Capuzzi. "Stiamo svolgendo una contro indagine: ci risulta che il problema c'era da diversi giorni e non era stato risolto ma soltanto rattoppato, tant'è che il ragazzo è stato scaraventato letteralmente dalla moto", afferma l'avvocato Capuzi.

"L'intervento di spianamento viene fatto guarda caso, proprio dopo l'incidente. Un intervento che comunque si doveva fare, sia chiaro, per evitare altre vittime", come riporta Adnkronos. L'incidente è avvenuto giovedì pomeriggio scorso. "Il dissesto è stato immediatamente ripristinato e dobbiamo chiederci perché tutto ciò è avvenuto solo dopo l'incidente mortale, quando invece il pericolo era lì da giorni" conclude l'avvocato.

Gli avvocati, dopo l'incidente, sono tornati sul luogo della tragedia con i consulenti tecnici nominati dalla famiglia Lamma. L'asfalto sconnesso e la velocità della moto sono elementi cruciali su cui il pm Attilio Pisani sta indagando per ricostruire la causa dell'incidente costata la vita allo studente universitario. Il fascicolo è senza indagati, almeno per il momento. 

Le indagini dovranno far luce quindi se potrebbe esserci stata una scorretta manutenzione dell'asfalto effettuata per rattoppare la buca che si è creata nella giornata di domenica 27 marzo, che avrebbe lasciato un dosso. Delle risposte potrebbero arrivare telecamere di sicurezza poste su due semafori di corso Francia. Stando ai primi rilievi, gli investigatori non correlano la caduta al dosso. Un'ipotesi opposta a quella della famiglia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Leonardo Lamma morto a Corso Francia, l'indagine per omicidio stradale: "Strada sistemata dopo l'incidente"

RomaToday è in caricamento