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Mercoledì, 24 Aprile 2024
INVESTIMENTO / Casal Boccone / Via di Casal Boccone, 100

Preso in pieno da un’auto mentre attraversa la "strada maledetta": padre di tre figli in fin di vita

Dichiarata la morte cerebrale, per il 47enne non ci sono ormai speranze. Disperazione nell'occupazione di Casal Boccone dove viveva con la famiglia

Stava tornando a casa dalla sua famiglia dopo una dura giornata di lavoro quando un'auto lo ha centrato in pieno facendogli fare un volo di oltre dieci metri. Per Riccardo, 47 anni e padre di tre figli, la situazione è apparsa subito disperata. Trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Andrea, dove è stato ricoverato, a distanza di poche ore, è stata dichiarata la morte cerebrale.

L’investimento

Sono circa le 18:30 di venerdì 18 novembre, quando Riccardo ha attraversato la strada più o meno all’altezza del civico 100 di via Casal Boccone, quasi all’incrocio con via Ugo Ojetti, in direzione del centro commerciale Porta di Roma. Un tratto di strada tristemente noto per il numero di incidenti. A raccontare l’accaduto a RomaToday, un’amica di famiglia, la quale sottolinea come l’attraversamento pedonale su cui sembra sia stato investito l’uomo, non è mai stato ripristino dopo gli ultimi lavori eseguiti.

Trasportato in ospedale in condizioni disperate

Sul posto sono subito arrivate le auto della Polizia locale e l’ambulanza con i sanitari che hanno prestato le prime cure. Vista la grave situazione clinica, con traumi riportati in diverse parti del corpo, l'uomo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Sant’Andrea. Nel pomeriggio di oggi, sabato 19 novembre, la notizia della sopraggiunta morte cerebrale. Con il distacco dell’ossigeno previsto per domani mattina, se la situazione non cambia.

Una famiglia distrutta

Riccardo, di origini peruviane, vive con la moglie e i tre figli all’interno dello stabile occupato di via Casal Boccone. Operaio, provvedeva con fatica al mantenimento della sua famiglia. Tanto che tra gli altri abitanti del palazzo sta partendo una gara di solidarietà per dare una mano a sua moglie, inevitabilmente sotto choc. Sulla dinamica dell’incidente bisognerà attendere gli accertamenti di polizia, ma l’alta velocità dell’auto resta un’ipotesi accredita vista la violenza dell’impatto.

Strada maledetta

I vicini di Riccardo, come gli abitanti della zona, sono su tutte le furie. Numerose le segnalazioni fatte negli ultimi anni con le quali si è sempre denunciata la pericolosità della strada, con il record negativo di incidenti: oltre cento in soli tre anni. Poco illuminata, con i segnalai stradali poco visibili e su cui viene chiesto da tempo l’installazione dei dossi. L’ultima vittima, Riccardo. E la sua famiglia.

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