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Incidenti stradali

Incidente Daniel Guerini, attesa per la "super perizia". L'amico è uscito dal coma

Sta meglio il giovane che viaggiava a bordo della Smart ForFour che la sera del 24 marzo è rimasta coinvolta un un terribile schianto sulla Togliatti. La procura affida a un perito l'incarico di accertare la dinamica dell'incidente

Sta meglio E.D.B., il 19enne rimasto gravemente ferito nell’incidente in cui ha perso il calciatore della Primavera del Lazio Daniel Guerini. Dopo tre giorni di coma, venerdì il ragazzo si è svegliato: la prognosi resta riservata, ma le sue condizioni sono stabili, consentendo ai familiari e agli amici di tirare un sospiro di sollievo. E mentre si attendono ulteriori miglioramenti, proseguono anche gli accertamenti sul terribile schianto in cui Guerini ha perso la vita, su cui la procura ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio stradale.

Per le prossime ore è fissata l’autopsia sul corpo del 19enne, anche se sembra ormai chiaro che la morte sia stata causata dall’impatto, violentissimo, avuto con una Mercedes Classe A che viaggiava a sua volta sulla Togliatti la sera del 24 marzo. Ed è ormai stato accertato che Guerini viaggiava sul sedile del passeggero, mentre al volante c’era T.R., 18 anni, a oggi ricoverato al Policlinico di Tor Vergata. Il terzo ragazzo viaggiava invece sui sedili posteriori della macchina.

Incidente Daniel Guerini, a che punto sono le indagini

Il ragazzo al volante, già ascoltato una volta dagli inquirenti, pur sotto choc ha più volte assicurato che la sera del 24 marzo procedeva a velocità moderata. Toccherà però al consulente della procura accertare, anche sulla base dei rilievi della polizia Locale, a quanto stava procedendo l’auto (una Smart ForFour) e in che modo sia andata a sbattere contro la Mercedes guidata da un 67enne, finendo poi per cappottarsi sbalzando fuori dall’abitacolo Guerini.

A oggi sotto la lente degli investigatori ci sono anche le condizioni della strada, in particolare una buca molto profonda che è stata ricoperta meno di 48 ore dopo l’incidente: è possibile, si chiede chi indaga, che la Smart abbia preso la buca e il giovane conducente abbia perso il controllo, “carambolando” contro l’altra macchina? E ancora, a quanto viaggiavano le due auto (il limite di velocità è 50 km)? Sono solo alcune delle domande cui dovrebbe dare risposta la “super perizia” disposta dalla procura con l’assegnazione dell’incarico a un consulente tecnico.

Un atto indispensabile per fare chiarezza su un incidente dalla dinamica “ancora poco chiara”, come conferma Luigi Annunziata, avvocato della famiglia Guerini. A supportare l’indagine ci sono inoltre anche le immagini delle telecamere di sorveglianza, che potrebbero avere ripreso le due auto prima dell’incidente contribuendo a chiarire le rispettive velocità e le manovre compiute.

Funerali Daniel Guerini, giovedì l’ultimo saluto

La famiglia di Daniel, gli amici e la squadra aspettano intanto di poter salutare per l’ultima volta la giovane promessa del calcio. I funerali sono fissati a oggi per giovedì nella chiesa di San Giovanni Bosco, a Cinecittà, e dalla società biancoceleste sono già arrivate parole di vicinanza a mamma Michela, distrutta dal dolore, e di stima per il giovane centrocampista della Primavera.

“Il mio pensiero va a Daniel Guerini e alla sua famiglia. I gol e la vittoria sono dedicati a loro”, ha detto Ciro Immobile domenica, mentre il presidente Lotito ha sottolineato che “Daniel era un ragazzo splendido, apprezzato da tutti quelli che lo conoscevano per le sue doti umane prima ancora che per quelle calcistiche. Aveva tutte le carte in regola per diventare un bravo professionista, incarnando quei valori di lealtà e correttezza che sono alla base dell’educazione di ogni nostro calciatore”.

“La Lazio è una grande famiglia che oggi è affranta dal dolore - ha concluso Lotito - ma sa che il ricordo di Daniel resterà per sempre a tener viva la memoria di un giovane campione, scomparso troppo presto”.

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