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Incidenti stradali Anzio / Via Nettunense

Incidente ad Anzio, morto Carlo Sannino 18enne con il sogno di arrivare alle Olimpiadi

Il drammatico impatto sulla via Nettunense, in direzione Anzio, quando la Daewoo Matiz guidata dal giovane neo patentato si è schiantata frontalmente contro un parapetto per poi ribaltarsi. Feriti due amici

Una serata con gli amici. Qualche chiacchiera, le risate e poi a casa. Una serata che sarebbe dovuta essere come tante altre e che invece si è trasformata in tragedia quando, intorno alle 22:10 circa, Carlo Sannino, 18enne di Anzio, è morto. L'ennesima vittima della strada. Una vita spezzata sulla via Nettunense, all'altezza del chilometro 37,200.

Carlo, neo patentato, era in auto con due ragazzi, entrambi 17enni. Erano usciti con altri amici, a bordo di un'altra auto. La Daewoo Matiz guidata dal diciottenne, però, non ha mai raggiunto i suoi compagni. L'auto, per cause ancora da chiarire, è infatti schizzata come una pallina da flipper impazzita.  

LA DINAMICA - Sul posto i Vigili del Fuoco di Roma, la Polizia e i Carabinieri di Anzio, coordinati dal comandante Lorenzo Buschitari, titolari delle indagini. Secondo la dinamica riportata dai militari la Matiz sulla quale viaggiava Carlo proveniente da Lavinio e diretta ad Anzio, per cause in corso di accertamento, ha impattato contro il new jersey situato sulla curva di Santa Teresa, poi è finita contro un marciapiede, contro il parapetto del ponte ferroviario e, infine, si è capovolta sul fianco sinistro lungo la via Nettunense.

DUE FERITI - Uno dei tre ragazzi, seduto nel sedile posteriore, è riuscito ad uscire dalla Daewoo da solo ed è stato trasportato in codice giallo all'ospedale Riuniti di Anzio. Le sue ferite sono lievi e se la caverà con una prognosi di 5 gioni

Grave il giovane seduto lato passeggero. Estratto dalle lamiere dai pompieri e trasportato, in codice rosso, all'ospedale San Camillo. Ha subito un trauma cranico.

MORTO SUL COLPO - Per Carlo Sannino, invece, non c'è stato nulla da fare. Vani sono stati i tentativi di rianimarlo sul posto ma le sue ferite erano troppo gravi. Una notizia che ha sconvolto tutti, soprattutto i genitori accorsi sul posto con la mamma che ha accusato un lieve malore e il papà 49enne, a cui era intestata l'auto, in lacrime.

IL RICORDO - Una notizia che ha scosso gran pare del litorale sud. Carlo, residente ad Anzio, frequentava il quinto anno dell'Istituto Agrario San Benedetto ed era molto amato dagli amici e dai compagni di scuola e sport.

In poco tempo tanti i messaggi  che hanno invaso i social. "Una notizia terribile che mi fa uscire lacrime di dolore mentre scrivo. Te ne sei andato stanotte. I tuoi 18 anni, l'amore per lo sport, gli studi, la tua positività il tuo sorriso. Ecco io ti ricorderò così", scrive Marco. 

"Questo destino infame ti ha portato via ancora non riesco a crederci. Sempre i migliori se ne vanno. Fanne del tuo sport la tua passione più grande anche lassù. Ciao cugì", ricorda Sara.

IL SOGNO OLIMPICO - E proprio lo sport era l'amore più grande di Carlo che frequentava la palestra 4 Kasette Centro Fitness ad Anzio insieme agli amici della N.B.B.U.I (Natural Body Builder's Union International) di cui il 18enne, sollevatore di pesi e amante del powerlifting a livello agonistico, faceva parte con il sogno di partecipare un giorno alle Olimpiadi: "Non riesco a credere che sia vero ma invece lo è. Carlo se n'è andato stanotte, un terribile incidente gli ha rubato il futuro spargendo un dolore senza fine ai familiari, e a tutti quelli che gli vogliono bene. 18 anni, gli studi, i suoi allenamenti in pedana nella nostra palestra, il suo sogno un giorno di arrivare alle Olimpiadi, i suoi affetti, i suoi cari. Non riesco a dire niente di positivo in questo momento terribile, ti mando soltanto un saluto dovunque tu sia, e le tue strilla in palestra quando sollevavi centinaia di chili, e per cui spesso mi lamentavo, mi mancheranno come l'aria. Ciao Carlo".

L'AUTOPSIA - La salma di Carlo, in attesa dei funerali, è stata portata all'ospedale Riuniti di Anzio e messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per l'autopsia di rito che sarà eseguita tra oggi o, al più tardi, domani mattina per accertare, come da prassi, se il 18enne si fosse messo alla guida dopo aver fatto uso di alcol o sostanze stupefacenti.

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