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Incidenti stradali Montespaccato / Grande Raccordo Anulare

Alessia Sbal, la famiglia non si arrende e cerca testimoni: "Non è stato un incidente"

La sorella, la mamma e l'amica che ha sentito per ultima la 42enne hanno lanciato una richiesta d'aiuto nell'ultima puntata di Chi l'ha visto?

"Non è stato un incidente. Le hanno tolto la dignità di morire". E' questo l'appello disperato lanciato trattenendo le lacrime dalla mamma, dalla sorella e da un'amica di Alessia Sbal, l'estetista romana di 42 anni travolta ed uccisa da un camionista sul grande raccordo anulare di Roma che ha poi proseguito la sua corsa senza fermarsi a prestare i primi soccorsi. La ricerca di testimoni nel corso della trasmissione Chi l'ha visto? andata in onda mercoledì 7 dicembre. 

La morte di Alessia Sbal 

Una tragedia, sulla quale sussistono ancora molti dubbi, molte incertezze, molti nodi da sciogliere ancora poco chiari. A tingere di mistero la tragica morta della titolare di un centro estetico a Monteverde due telefonate con il 112, precedute da alcuni messaggi che la donna prima di morire si era scambiata con una sua amica. 

Il camionista in fuga 

Rintracciato il camionista che non si era fermato dopo averla travolta ed uccisa, il 47enne ha riferito agli inquirenti di non essersi accorto di nulla. Ascoltato dal giudice l'autorità giudiziaria ha convalidato l'arresto. E' accusato di omicidio stradale. Restano però i dubbi. A raccontare gli attimi che hanno preceduto la morte di Alessia Sbal  la sorella Ilaria, in trasmissione assieme alla mamma ed all'amica che ha sentito la 42enne poco prima che trovasse la morte. 

Il messaggio con l'amica 

"Ci eravamo sentite prima con un messaggino. Le ho chiesto cosa aveva fatto", racconta l'amica della 42enne a Federica Sciarelli. Alessia risponde di essere andata a fare delle compere a San Lorenzo per Natale con il suo più caro amico. E' felice, le canta un motivetto di Natale. Poi una seconda chiamata: "Alle 20:31 mi chiama e non rispondo perchè non ricordo cosa stavo facendo - racconta ancora l'amica -. Richiamo alle 20:34, ce l'ho registrata. Durata 4 minuti, si parlava di quello che avevamo fatto durante la giornata. Ad un certo punto mi fa: 'Oh Dio questo mi ha urtato. Mi ha preso. Fermati mi hai preso'". L'amica rimane in silenzio: "Le chiedo che succede e mi dice che mi richiama subito. Dopo un po' le mando un messaggio, ma non mi ha mai risposto".

Le chiamate al 112 

A raccontare poi i momenti che hanno preceduto la morte di Alessia è la sorella Ilaria, che racconta delle telefonate intercorse dalla 42enne con il 112: "Ha fatto la prima chiamata appena ha attaccato con lei (l'amica ndr) alle 20:39, durata 23 secondi. Chiamata in uscita. Poi ci sono due chiamate in entrate, uno era anonimo che era la polizia. Non risposte. Poi una seconda con la risposta durata di 1 minuto".

"Mia sorella era terrorizzata - racconta ancora la sorella Ilaria - ha avvertito il pericolo di quello che stava succedendo. Non è stato un incidente, è stato proprio un "Oh Dio sono in pericolo".

La dignità di morire 

Federica Sciarelli chiede se credono si sia trattato di un incidente volontario. "Sono andata diverse volte sul punto dell'incidente - la risposta della sorella di Alessia Sbal -. Se si fa mente locale si può arrivare forse ad avere delle minuscole informazioni. Noi abbiamo bisogno di capire cosa è successo nell'arco temporale dalle 20:48 alle 21:00, quando mia sorella era già deceduta. Mi hanno detto che c'erano tante persone quando è successo l'incidente e quando si sono fermati".

"E' ovvio che si cerca un colpevole. Non è stato un incidente. Ci hanno levato la possibilità per l'ultima volta di rivedere il viso di mia sorella. E' stata martoriata - ha conluso trattenendo le lacrime la sorella -. Quindi per favore ci vuole pochissimo un piccolo dettaglio, un dubbio. Poi verificherà chi di dovere. Vi prego, questa non è una tragedia è la privazione della dignità di morire. Le hanno tolto la dignità di morire. Abbandonata sulla strada come un cane".  

L'appello di Federica Sciarelli 

"Alessia non c'è più ma bisogna capire cosa è successo - l'appello lanciato da Federica Scirelli in trasmissione - Se eravate lì. Speriamo di avere delle testimonianze. Cambiano le cose se la dinamica è tutta da vedere. Bisogna verificare con i testimoni quello che è successo". 

L'incidente

L'incidente in cui ha perso la vita Alessia Sbal è avvenuto domenica sera sulla carreggiata interna del grande raccordo anulare nei pressi dello svincolo per Casalotti. Secondo quanto ricostruito l'estetista residente a Ciampino aveva accostato sulla corsia d'emergenza scendendo dalla sua Fiat Panda. Travolta dal camion per la donna non c'è stato nulla da fare. 

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