E' slittato dal 19 marzo all'8 aprile prossimo l'inizio dell'incidente probatorio che, attraverso una perizia medico-legale, dovrà stabilire se Aurelia Sordi, anziana sorella ed un'unica erede dell'attore romano scomparso 10 anni fa, sia capace di intendere e di volere. Il cambio di data è dipeso da un impedimento del collegio che doveva eseguire l'accertamento, due neurologi ed un geriatra, per il 19 marzo.

ACCERTAMENTI - A sollevare l'incidente probatorio, atto che assume il valore di prova in un processo, è stato il pm Eugenio Albamonte, titolare dell'inchiesta sul presunto raggiro del quale sarebbe stata vittima Aurelia Sordi. Gli accertamenti sono partiti circa un mese fa quando i direttori di due istituti di credito segnalarono che Arturo Artadi, storico autista di Albertone ed attuale collaboratore della sorella, aveva depositato una procura generale con la quale era autorizzato ad operare su tutti i conti dell'anziana e non più sull'unico utilizzato per le spese correnti. Indagati, per circonvenzione di incapace, oltre ad Artadi, l'avvocato Francesca Piccolella ed il notaio Gabriele Sciumbata.

INDAGINI - Un'inchiesta che nasce dagli esposti presentati da due direttori di istituti di credito che lo scorso febbraio hanno segnalato dei strani movimento bancari. Da metà febbraio, infatti, uno dei co-delegati a movimentare piccole somme di denaro, per le esigenze quotidiane dell'anziana, ha depositato una procura generale che lo autorizza ad operare su tutte le posizioni contabili di Aurelia Sordi. Le indagini, affidate al pubblico ministero Eugenio Altamonte, sono partite proprio per capire se qualcuno si sta approfittando della 95enne. Il primo passo, necessario, è stato il sequestro dei beni.