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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Guasto al centro di procreazione: indaga la procura, 94 embrioni distrutti

Per il guasto al centro del San Filippo Neri sono state danneggiate circa 34 coppie. Sull'incidente indaga la procura su esposto presentato dall'ospedale. Alcune coppie: "Riproveremo"

Sono circa 34 le coppie danneggiate a causa del guasto nel centro di procreazione dell'ospedale San Filippo Neri. La vicenda, denunciata dall'azienda in questo fine settimana, si è verificata martedì scorso e il danno è stato enorme.

Infatti, si è verificato un incidente all'impianto di azoto liquido che alimenta il servizio di criobiologia per la crioconservazione di materiale biologico nel centro di Procreazione medicalmente assistita dell'ospedale San Filippo Neri di Roma e, come fa sapere l'ospedale "sono andati perduti 94 embrioni, 130 ovociti e 5 campioni di liquido seminale".

Sarà un vertice in procura a definire le linee dell'inchiesta. La procura di Roma dovrà accertare se e per quale reato procedere. Al riguardo, trattandosi di un incidente e non di un fatto doloso, potrebbe essere configurato un reato di natura colposa, legato ad ipotesi di imperizia e di negligenza. A partire da oggi, quasi certamente, cominceranno ad essere chiamate in causa anche le associazioni di utenti e consumatori che hanno offerto assistenza alle 40 coppie che hanno perso i propri embrioni o ovociti annunciando delle azioni collettive per il risarcimento dei danni. Ma per stabilire le cause dello svuotamento del serbatoio di azoto liquido che ha comportato il deterioramento 94 embrioni, 130 ovociti e 5 campioni di liquido seminale si profila una raffica di inchieste. La Regione Lazio, oltre ad inviare gli ispettori, per decisione della presidente Renata Polverini, istituirà domani una commissione di inchiesta, come avvenne sulla vicenda Tbc

L'incidente, spiega la direzione generale dell'azienda ospedaliera S.Filippo Neri, è avvenuto martedì scorso quando c'é stato "un innalzamento della temperatura con azzeramento del livello di azoto, lo svuotamento del serbatoio, e la conseguente perdita di 94 embrioni, 130 ovociti e 5 campioni di liquido seminale. Dopo i primi accertamenti la struttura responsabile del Centro di Procreazione medicalmente assistita ha avviato le procedure per informare le persone interessate assistite dal Centro".

Il direttore generale dell'azienda ospedaliera San Filippo Neri, Domenico Alessio, sull'incidente che ha portato alla perdita di 94 embrioni "ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e ha contestato quanto accaduto alla ditta responsabile della conduzione e manutenzione dell'impianto di crioconservazione".

“Siamo desiderose di continuare, nonostante quanto accaduto. Riproveremo ad avere figli allo stesso modo". E' quanto affermano diverse coppie danneggiate dalla vicenda del guasto al centro di procreazione assistita dell'ospedale San Filippo Neri, dove a causa di un incidente sono stati persi 94 embrioni. Anche se la rabbia monta e non pochi potenziali genitori, specie quelli che non possono avere un'altra oppurtunità, sono pronti ad adire alle vie legali per chiedere i danni, le reazioni non sono state tutte uguali. Dall'ospedale hanno fatto sapere che tutte le 34 coppie coinvolte nella vicenda sono state informate e si stanno svolgendo i colloqui per raccogliere anche le impressioni dei pazienti. Dal San Filippo Neri,inoltre, si fa sapere che ancora non è arrivata la relazione tecnica della ditta a cui era affidato l'impianto di congelamento, la "Air Liquide", una multinazionale con sede in Francia. In attesa delle verifiche ispettive della Regione, del ministero della Salute e del Centro trapianti, e di quanto appurerà la procura della Repubblica, l'ospedale ha anche avviato una indagine interna.(Fonte Ansa)
 

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