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Cronaca

Incidente Fiumicino, Carpatair: "In linea con i più alti standard europei"

Quanto alle possibili cause la compagnia evita di entrare nel merito per l' inchiesta in corso ma sottolinea che "varie testimonianze hanno segnalato il forte vento e il pericolo windshare"

Continua la polemica sull'incidente aereo a Fiumicino. "E' stato scritto che l'Enac ha effettuato controlli senza preavviso su aerei Carpatair, come se fosse un indizio di problemi. La realtà è che l'Enac correttamente effettua controlli "SAFA" (Sorveglianza sugli Operatori Esteri) sulla maggior parte delle compagnie (se non prima o poi su tutte), nel breve lasso di tempo fra l'atterraggio e il successivo decollo negli aeroporti italiani. Gli stessi controlli sono operati dalle equivalenti amministrazioni in tutti i paesi dell'UE. Da tali controlli non sono emersi rilievi critici nei confronti di Carpatair". Lo afferma la compagnia aerea in un comunicato in cui fa il punto su quanto accaduto sabato notte.

"Con Alitalia Carpatair ha operato 3,790 voli dall'inizio del 2012 fino al 31 gennaio 2013, trasportando 207.888 passeggeri. La compagnia "esprime il suo profondo dolore per la ferite e la sofferenza dei suoi passeggeri e dei componenti dell'equipaggio ai quali augura una rapida e pronta guarigione. Carpatair sta lavorando strettamente con Alitalia ed Enac sulle indagini di questo incidente, al fine di contribuire e di mantenere i più elevati standard di sicurezza".

SULLE CAUSE - Quanto alle possibili cause la compagnia evita di entrare nel merito per l' inchiesta in corso ma sottolinea che "varie testimonianze, a partire dal direttore dell'Enac dell'aeroporto di Fiumicino, Vitaliano Turrà, hanno segnalato non solo il forte vento ma anche, apparentemente, il pericoloso fenomeno di windshear, che si verifica quando la direzione del vento può arrivare a rovesciarsi quasi istantaneamente, provocando gravi rischi per gli aerei. I venti previsti a FCO erano al di sotto del limite indicato dal costruttore dell'ATR sia del limite di Carpatair.

Il Windshear non era previsto nei rapporti meteorologici disponibili per l'equipaggio prima del volo. Inoltre all'aeromobile non è giunta alcuna comunicazione di windshear durante il volo o nella fase di avvicinamento. Va detto che nel caso in cui si fosse registrato il fenomeno di windshear, le conseguenze sarebbero potute essere ben più severe se non fosse stato per l'abilità dei membri dell'equipaggio". "Carpatair - dice la nota - effettua oltre 12,000 voli all'anno (32 al giorno).

Dalla sua nascita non ha mai avuto un incidente fatale. E' certificato secondo i più alti standard Europei (è operatore EU-OPS 1) e detiene la certificazione IOSA (IATA Operational Safety Audit) sin dal 2005, ottenendo il rinnovo ogni due anni dopo rigorosi controlli dei suoi sistemi di manutenzione e addestramento. E' stata la prima compagnia della Romania r e una delle prime dell' Europa dell'est ad ottenere la certificazione IOSA. La compagnia ha un proprio centro di manutenzione e un centro di formazione e addestramento piloti presso la propria base nell'aeroporto di Timisoara. Sin dalla nascita della compagnia i principali azionisti Carpatair sono svizzeri e rumeni". (segue).

Il comandante dell'aereo - ribadisce la compagnia - ha ben 9607 ore di volo sull'ATR e molti anni di esperienza su questo tipo di aereo". La sospensione dei voli - si fa notare - riguarda unicamente i voli da Carpatair "effettuati per conto dell'Alitalia. L'Alitalia comprensibilmente vuole comprendere cosa sia avvenuto a Fiumicino - se si è trattato di un incidente causato dal vento oppure da altri fattori. Tutti gli altri voli Carpatair sono operati regolarmente e nessun volo è stato annullato". A proposito dei problemi segnalati su alcuni aerei della compania, si precisa che "alcuni eventi sono stati descritti come incidenti e/o emergenze quando la realtà è diversa.

La "perdita di carburante" vista da un suo aereo all'aeroporto di Pisa in realtà era una fuoriuscita ammissibile che può avvenire in alcune circostanze operative, con quello tipo di aereo e motore, ma che ha indotto il comandante dopo la segnalazione e a scopo cautelativo, a rinviare il decollo per effettuare ulteriori controlli. E' stato detto che a Firenze, a bordo di un aereo della compagnia, si sarebbe verificato un incendio. In realtà un'apparecchiatura di bordo ha dato un'indicazione erronea di presenza di fumo, per cui il comandante ha deciso di prendere tutte le precauzioni del caso accertando che non vi era stato alcun rischio. Il recente ritorno ad Ancona di un volo Ancona-Roma non era un caso di emergenza come è stato detto. L'impianto di controllo della temperatura in cabina (non della pressurizzazione) ha subito un'avaria, per cui la temperatura è salita ad un determinato livello che ha creato un problema di comfort tale che il comandante ha preferito tornare indietro".

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