Incendio a Marconi: trovata la responsabile, ha bruciato l'appartamento dell'ex per vendetta
Secondo quanto ricostruito, alla base del gesto ci sarebbe una vendetta per motivi sentimentali con uno degli abitanti della casa, che però non sarebbe l'uomo rimasto gravemente ferito
La loro relazione era finita da tempo ma lei, una donna di 39 anni originaria del Bangladesh, non riusciva ad accettarlo. Così, per vendetta, è entrata di soppiatto nell'appartamento dell'ex compagno, ha lasciato un involucro e con un innesco ha causato le fiamme che hanno poi portato all'incendio e alla conseguente evacuazione di una palazzina in via Antonio Lo Surdo.
Le indagini della Polizia hanno così trovato la responsabile del rogo avvenuto nella mattinata di ieri, 5 giugno, nel quartiere Marconi di Roma. Nell'incendio è rimasto gravemente ferito un uomo di 30 anni, anche lui del Bangladesh, soccorso dal 118 in codice rosso all'ospedale Sant'Eugenio a causa delle ustioni riportate. Stessa sorte toccata ad una ragazza, portata invece al San Camillo.
Ad incastrare la donna, in attesa di convalida del fermo, sono state le telecamere posizionate nell'androne della palazzina messe a disposizione degli inquirenti dall'amministratore del condominio di via Lo Surdo.
Dalle immagini la si nota, con volto coperto da un foulard scuro e con in mano un oggetto cilindrico, poco prima delle 6 del mattino, orario in cui sono esplose le fiamme. Quindi si vede come la 39enne sia entrata nell'appartamento abitato da tre connazionali, tra i quali il 30enne ferito.
Poco dopo la donna è uscita dalla casa senza l'oggetto in mano, prima che scoppiasse l'incendio. Gli investigatori, che hanno ascoltato gli inquilini dell'appartamento in questione appuranto che uno di loro, rimasto illeso, avesse avuto una relazione sentimentale proprio con quella donna.
La fine del rapporto, però, non era stata accettata dalla 39enne che si sarebbe così vendicata. Lei è stata rintracciata in un'altra abitazione dove sono stati ritrovati i vestiti neri e il foulard utilizzati, e notati nel video delle telecamere di sorveglianza, due accendini, un coltello e anche due chiavi, risultate essere dell'appartamento del suo ex compagno.
Nel cellulare della donna, inoltre, sono state trovate foto della casa di via Antonio Lo Surdo e diverse immagini del suo ex. La 39enne è stata sottoposta a fermo indiziato di delitto, l'accusa è di tentato omicidio.