Incendio a Tor Pagnotta: i sindacati attaccano Trambus
Dopo il ferimento dell'operaio nel corso dell'incendio i sindacati Filcams Cgil, Cisl Fisascat e Ultratraporti chiedono vigilanza sulla sicurezza del lavoro. Onorato (Udc): “Un'interrogazione in Consiglio Comunale”
Redazione
11 settembre 2009 10:43
Fa discutere l'incendio che nella notte tra mercoledì e giovedì ha distrutto 24 mezzi dell'Atac a Tor Pagnotta, provocando il ferimento di tre operai, di cui uno in gravi condizioni, con 40 giorni di prognosi. Sulla sicurezza nei depositi Trambus si concentra l'attenzione dei sindacati che in una nota a firma Filcams Cgil, Cisl Fisascat e Ultratraporti, attaccano la società.
“Il lavoro degli addetti delle ditte esterne di Trambus è un lavoro altamente qualificato che spesso non ha la giusta considerazione”, spiegano i sindacati. “E’ anche un lavoro faticoso e pericoloso, come prova l’incidente appena accaduto e, troppo spesso, non è tutelato a sufficienza. Viene da chiedersi quali controlli sulla funzionalità dei propri macchinari e sulle società appaltatrici dei servizi abbia effettuato Trambus”.
I sindacati puntano l'indice contro l'interenalità del lavoratore rimasto ferito: "E’ bene notare inoltre che il lavoratore coinvolto nell’incidente non è dipendente della società appaltatrice ma un lavoratore interinale sulla cui formazione professionale è lecito avere qualche dubbio”. Per questo “il richiamo alle ditte appaltatrici al massimo scrupolo nella applicazione delle norme legislative sulla sicurezza a partire dalla formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza”.
Anche il consigliere Udc Alessandro Onorato attacca la Trambus, annunciando che presenterà un'interrogazione in Consiglio Comunale. "Sono mesi che i lavoratori Trambus lamentano esternalizzazioni aziendali che abbassano il livello della professionalità e non hanno nessun effetto sulla produttività del lavoro. Sarà un caso, ma il deposito di Trastevere (dove a maggio sono andate distrutte 30 vetture elettrice ndr) era interamente gestito da una società terza, e il deposito di Tor Pagnotta, quello andato a fuoco ieri sera, ha scarsissima se non assente presenza di personale interno in momenti delicati come quello del rifornimento del gas”.
“Il lavoro degli addetti delle ditte esterne di Trambus è un lavoro altamente qualificato che spesso non ha la giusta considerazione”, spiegano i sindacati. “E’ anche un lavoro faticoso e pericoloso, come prova l’incidente appena accaduto e, troppo spesso, non è tutelato a sufficienza. Viene da chiedersi quali controlli sulla funzionalità dei propri macchinari e sulle società appaltatrici dei servizi abbia effettuato Trambus”.
I sindacati puntano l'indice contro l'interenalità del lavoratore rimasto ferito: "E’ bene notare inoltre che il lavoratore coinvolto nell’incidente non è dipendente della società appaltatrice ma un lavoratore interinale sulla cui formazione professionale è lecito avere qualche dubbio”. Per questo “il richiamo alle ditte appaltatrici al massimo scrupolo nella applicazione delle norme legislative sulla sicurezza a partire dalla formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza”.
Anche il consigliere Udc Alessandro Onorato attacca la Trambus, annunciando che presenterà un'interrogazione in Consiglio Comunale. "Sono mesi che i lavoratori Trambus lamentano esternalizzazioni aziendali che abbassano il livello della professionalità e non hanno nessun effetto sulla produttività del lavoro. Sarà un caso, ma il deposito di Trastevere (dove a maggio sono andate distrutte 30 vetture elettrice ndr) era interamente gestito da una società terza, e il deposito di Tor Pagnotta, quello andato a fuoco ieri sera, ha scarsissima se non assente presenza di personale interno in momenti delicati come quello del rifornimento del gas”.
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11 settembre 2009 10:43
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