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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fidene / Via Salaria, 981

Incendio Tmb via Salaria, Arpa: "Salgono ancora diossina e benzopirene"

Preoccupazione per i valori degli idrocarburi. Inviata una relazione all'Asl Roma 1

Sono cresciuti i valori di diossina, idrocarburi (Ipa) e policlorobifenili (Pcb) registrati dalla centralina dell'Arpa Lazio posta a 50 metri dal capannone dove é scoppiato l'incendio all'interno del Tmb di via Salaria 981, a Villa Spada (qui tutte le notizie). E' quanto apprende l'agenzia Dire da fonti Arpa.

Tra le ore 18 e le 24 del giorno dell'incendio, martedì 11 dicembre, il valore della diossina é passato da 0,7 picogrammi per metro cubo a 4,5 picogrammi. Un valore più basso rispetto a quello registrato nel rogo della Eco X di Pomezia dello scorso anno (qui tutte le notizie), quando fu di 77,5 picogrammi per metro cubo, ma comunque in crescita rispetto alle prime ore dell'incendio. 

L'aumento maggiore, però, l'Arpa lo registra sul benzopirene: nel giro di ventiquattr'ore il risultato é passato da 2,8 nanogrammi per metro cubo (a Pomezia fu di 9 nanogrammi) a 35,1 nanogrammi. Dall'Arpa fanno sapere che é un dato che va attenzionato; il valore di riferimento é infatti di 1 nanogrammo per metro cubo come concentrazione media annua. 

Spegnimento incendio TMB Salaria

Infine i Pcb, ossia i materiali che sprigionano combustione dagli oli. In questo caso si é passati da 1.019 picogrammi per metro cubo registrati durante l'incendio, a 434 picogrammi la mattina del giorno seguente.

Considerata la situazione dei tre indicatori - diossina, idrocarburi, policlorobifenili - tutte sostanze nocive per la salute, l'Arpa ha inviato una relazione al Comune di Roma, alla Regione Lazio, alla Prefettura e all'Asl Roma 1, contenente una mappa con l'individuazione delle aree di potenziale massima ricaduta.

Intanto i vigili del fuoco sono ancora al lavoro con i georadar per verificare la stabilità strutturale della discarica interessata dall’incendio in via Salaria. Mentre proseguono, anche con l'ausilio dei volontari della protezione civile, le operazioni di raffreddamento e messa in sicurezza dell’area. 

Per quanto concere il forte odorre percepito nell'area del TMB ed in numerose zone della città, "è legato - si legge nell'ultimo report di Arpa - alla presenza collettiva in aria di un insieme numeroso di composti chimici diversi che complessivamente determinano la molestia. La misura dei singoli inquinanti (biossido di azoto, benzene, biossido di zolfo) monitorati dall’Agenzia e relativi alla verifica dei limiti previsti dalla norma per la qualità dell’aria ambiente (d.lgs. n.155/2010) non consente di evidenziare fenomeni di inquinamento odorigeno. 

Nell’area interessata sono stati installati nella mattina di martedì due campionatori: uno ad alto volume ed uno gravimetrico. I primi campioni sono già presso i laboratori dell’Agenzia e sono state avviate le analisi dei microinquinanti (diossine, furani, PCB, IPA - Idrocarburi policiclici aromatici) e dei metalli sui filtri del particolato (PM10).

Incendio TMB via Salaria 11.12.2018

Il campionatore ad alto volume è stato installato nelle immediate vicinanze dell’impianto (circa 30 mt) mentre il secondo campionatore è stato installato presso la scuola Piaget Majorana (piazza Minucciano). 

Al fine di avere ulteriori elementi informativi, saranno analizzati presso i laboratori anche i filtri del particolato delle centraline della rete di monitoraggio più vicine all’impianto anche al fine di confrontarli con i valori misurati nell’ambito dell’ordinaria attività di monitoraggio. Le analisi dei microinquinanti serviranno per analizzare i composti pericolosi per l’ambiente e la salute generati a seguito della combustione. 

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