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Esquilino: in fiamme la scuola Di Donato, i genitori lanciano allarme sicurezza

Le fiamme hanno bruciato i locali del primo piano della Scuola Materna Comunale Di Donato, in via di Conteverde, all'Esquilino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e carabinieri

Incendio nella notte nella scuola materna comunale Di Donato, in via di Conteverde, all'Esquilino. Le fiamme, scoppiate al primo piano del plesso, sarebbe partite da un bagno per poi distruggere un locale dove erano depositati materiali, gli spogliatoi e danneggiato un'altra stanza. 

I Vigili del Fuoco intervenuti hanno domato il rogo. Sul posto anche i Carabinieri della stazione di Roma piazza Dante per i primi rilievi. Ad occuparsi delle indagini il Nucleo Investigativo dei Carabinieri che, al momento, non esclude nessuna pista. Neanche quella di matrice dolosa. Settancinque i bambini sgomberati. La scuola che dovrebbe accoglierli, secondo quanto si apprende, è la Bonghi di via Guicciardini.

"Non si possono toccare questi luoghi, dove ce gente che fa il proprio lavoro con devozione e bambini che apprendono luoghi dove i genitori portano i loro figli, ma questi vandali chi li ha allevati chi gli ha dato un'educazione? I loro genitori si dovrebbero vergognare di aver cresciuto queste persone", denuncia un residente. 

Preoccupati i genitori dei bambini della scuola Di Donato. Una mamma, a RomaToday, sottolinea: "Nel quartiere c'è un vero e proprio allarme sicurezza. Il degrado è ovunque, tra rifiuti e sbandati non sappiamo più come fare. Portare i bambini all'aria aperta, poi, è diventata un'impresa. Piazza Vittorio, per esempio, è off limits". 

Giovanni Figà Talamanca, assessore alle Politiche educative e scolastiche del Municipio I interpellato dall'agenzia Dire: "C'è preoccupazione per il futuro scolastico dei bambini: "Siamo preoccupati non solo per i danni, ma anche perchè si ha l'impressione che la scuola sia stata presa di mira, questi atti di vandalismo sono la cosa piu' grave, il furto almeno può avere una logica". Quantificati i danni: "Non sono pochi, dovendo bonificare l'intera scuola, rifare l'impianto elettrico, oltre al bagno, ci vorranno almeno 2 mesi di lavoro e risorse pari a 100mila euro". E sono fondi "che non abbiamo, perchè il Municipio dispone solo di risorse per la manutenzione ordinaria, spalmate su 45 scuole, che ammontano a 300mila euro in tutto. Abbiamo gia una serie di interventi programmati di manutenzione, ma non possiamo abbandonare il resto. Abbiamo bisogno di risorse aggiuntive". 

Il Comune, ha detto ancora l'assessore, "aveva fondi per le scuole dell'infanzia, annunciati ma poi la Ragioneria ha bloccato un trasferimento di fondi ai Municipi e questo momento non possiamo impegnarli per dei lavori". C'è attesa per "la variazione di bilancio richiesta dal dipartimento Scuola del Comune per trasferire i fondi ai Municipi. Sono 4 milioni di euro che il Comune ha a disposizione dallo Stato per la scuola dell'infanzia". 

L'alternativa, per affrontare urgenze come questa, "è il fondo di riserva. Ma il Municipio puo' muoversi solo con l'autorizzazione del Campidoglio". L'obiettivo è quello di riaprire la scuola con il nuovo anno scolastico: "Speriamo in settembre, ma dipende dalla disponibilita' di fondi che non sono in mano a noi. Anche se i fondi arrivano domani, serve una gara d'appalto, ci vogliono due mesi. Se il Comune ci da una mano, ce la possiamo fare per settembre". L'assessore Talamanca ha poi annunciato di voler scrivere al sindaco Virginia Raggi, e gli assessori Luca Montuori (Urbanistica) e Laura Baldassarre (Scuola): "Per fare capire loro la situazione".

Sulla vicenda è intervenuto anche il Presidente Nazionale dell'U.Di.Con., Denis Nesci: "Non si conoscono ancora le origini dell’incendio ma, dalle prime indiscrezioni e dalle foto che sono state scattate questa mattina si potrebbe trattare di incendio doloso, una causa che forse tranquillizzerebbe i genitori preoccupati per l'incolumità dei figli. Continueremo a seguire la vicenda nei prossimi giorni al fine di valutare le azioni da intraprendere e, qualora fosse esclusa la matrice dolosa, non escludiamo la possibilità di presentare un esposto".

"Episodi come quello odierno – continua Nesci – ci impongono di tenere sempre alta l’attenzione sulla sicurezza degli istituti scolastici e sul rispetto della normativa, bisognerebbe approfittare dei prossimi mesi per effettuare le dovute verifiche di vulnerabilità sismica per non rischiare di ricominciare il nuovo anno scolastico con gli stessi dubbi che assillano le famiglie". 

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