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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pomezia

Incendio Pomezia: rischio amianto, cittadini preoccupati. Arpa: "Aria entro limiti"

L'incendio alla Eco X ha lasciato strascichi. I primi rilievi di Arpa Lazio certificano che l'aria sia entro i limiti di legge. Raggi monitora situazione. La Procura di Velletri ha aperto una indagine

Il fuoco ormai è spento, la paure per il rischio inquinamento no. C'è un clima d'ansia tra la cittadinanza di Pomezia e di gran parte di Roma sud a seguito dell'incendio che ha distrutto la fabbrica Eco X, in via della Pontina Vecchia. La situazione del sito di stoccaggio di rifiuti speciali presenta ancora dei lati oscuri nonostante le rassicurazioni fatte da Arpa e Regione Lazio. 

ARIA ENTRO I LIMITI - Secondo i primi rilievi fatti sull'aria "non emergono superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria ambiente dalla normativa vigente. Sono inoltre stati analizzati i dati di concentrazione media oraria rilevati dalle medesime postazioni di misura". 

Anche quest'ultimi "non hanno evidenziato picchi di concentrazione di ossidi di azoto (NOx), di polveri e di benzene". Insomma secondo la Regione e Arpa i "dati sono in linea con quelli misurati nelle giornate precedenti a quella dell’incendio e coerenti con quelli misurati normalmente in questo periodo dell’anno".

LE AREE A RISCHIO - I comuni sotto la lente di ingrandimento sono Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna. 

Ma il vento di oggi ha fatto muovere la nube nera verso la zona di Roma Sud tanto che la sindaca Virginia Raggi ha convocato il Coc, il Centro Operativo Comunale, per monitorare la situazione ed analizzare i dati che provengono dall'Arpa con una centralina mobile a Spinaceto: "Al momento dalle centraline Arpa non si rilevano dati di sostanze inquinanti. Tuttavia sono arrivate segnalazioni di odori fastidiosi in alcune zone di Roma sud. L'Arpa non ha diramato nessun invito a chiudere le finestre ma questa misura può essere utile come rimedio contro gli odori".

CHIUSA CASTELPORZIANO - L'area a sud della Capitale, nonostante le rassicurazioni delle istituzioni, ha comunque vissuto una giornata di preoccupazioni. Per evitare rischi, il Quirinale ha comunicato che "in considerazione della notevole colonna di fumo propagatasi nella zona, sono state sospese, in via precauzionale, per oggi, sabato 6 maggio e domani, domenica 7 maggio, le visite del pubblico alla Tenuta Presidenziale di Castelporziano". 

EVACUATO CASTEL ROMANO - Questa mattina, fino alle 12, è stato invece temporaneamente evacuato anche l'outlet di Castel Romano: "La chiusura è stata decisa stamattina in via del tutto precauzionale causa cattivo odore legato all'incendio di ieri a Pomezia – riferiscono in una nota dal centro commerciale – L'area in cui il Centro è ubicato non è stata coinvolta, se non appunto per il cattivo odore, che sta già fortemente diminuendo". Una dipendente di un esercizio commerciale di Castel Romano ha accusato un malore. 

ARIA IRRESPIRABILE SUL LITORALE - Non migliore la situazione anche sul litorale. Da Ostia ad Acilia si susseguono le segnalazioni di "aria irrespirabile" e "odore di plastica bruciata". Diverse le chiamate con richieste di informazioni arrivate già da ieri alle centrali d'emergenza da parte di cittadini preoccupati o che segnalavano di vedere la colonna di fumo.

Sui social network e nei gruppi Facebook è poi scattato il tam tam. "Il vento è cambiato e la puzza è forteCi devono dire cosa stiamo respirando", scrivono i residenti allarmati. Situazione simile anche a Parco Leonardo, Isola Sacra e Fiumicino.

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