Paura in ospedale, principio d'incendio nel reparto di ginecologia: evacuati i visitatori
Le fiamme conseguenza di un corto circuito di un quadro elettrico. L'intervento dei soccorritori al P
Paura all'ospedale Sandro Pertini per un prinicipio d'incendio divampato nel reparto di ginecologia. Le fiamme nella palazzina B del nosocomio dei Monti Tiburtini. Spento il rogo a scopo precauzionale sono stati allontanati familiari, amici e parenti in visita alle puerpere e alcuni degenti.
Decine le richieste d'intervento al 112 a partire dalle 11:30 di giovedì 25 maggio. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco (la 6A Nomentano) con il carro autoprotettori. Sul posto anche i carabinieri della compagnia Casal Bertone e della stazione Santa Maria del Soccorso. Le fiamme sono divampate all'interno del padiglione B, al primo piano del reparto ostetricia e ginecologia.
Allontanati i visitatori, nessuno è rimasto ferito né intossicato. Secondo quanto si apprende il principio d'incendio è stato causato da un corto circuito al quadro elettrico all'interno di un'area in fase di manutenzione ed hanno riguardato della plastica che ricopriva alcuni pannelli.
All'arrivo dei soccorsi le fiamme erano state prontamente estinte dal personale del servizio antincendio dello stesso ospedale. Poi l'intervento dei vigili del fuoco a lavoro per la bonifica e la messa in sicurezza dell'area coinvolta.
La nota della Asl Roma 2
In relazione all'incendio è arrivata poi la precisazione della Asl Roma 2: "Si comunica che in riferimento alla notizia comparsa relativa all’incendio nell'ospedale Pertini, la Asl Roma 2 precisa che l’evento occorso, presso un lato della palazzina B dell’ospedale, è stato un principio d’incendio prontamente domato con l’uso dell’estintore presente sul posto. Si escludono cause derivanti dai lavori in corso nell’area adiacente ma si prosegue negli accertamenti per valutarne la causa. Non si sono verificati danni a cose e persone ma per precauzione sono
stati allontanati temporaneamente i visitatori e gli operatori presenti. E’ stata riprogrammata l’attività prevista nella zona interessata".