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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Casetta Mattei / Via Luigi Candoni

Nuovo rogo in via Candoni: nuvola di fumo nero da Muratella a Marconi

Tanti i residenti allarmati per l'alta colonna di fumo levatasi dal campo dell'XI municipio. I consiglieri Marco Palma e Daniele Calzetta: "Presenteremo un esposto"

Una densa e alta colonna di fumo nero si leva nell'area a sud ovest di Roma. A bruciare sono dei rifiuti nei pressi del campo di via Candoni, nell'undicesimo municipio. Sono i cittadini allarmati a segnalarci, con una serie di scatti, l'impressionante fumo sprigionato dall'incendio. Non una novità per Magliana, Muratella e Casetta Mattei. Oggi però l'incendio sembra più grande del solito. Sul posto, secondo quanto si apprende, sono al lavoro due squadre dei vigili del fuoco. A bruciare, secondo quanto reso noto dagli stessi pomperi, rifiuti e immondizia varia.

Duro il commento dei consiglieri del XI municipio Marco Palma e Daniele Calzetta: "Non basta un Prefetto nuovo, un commissario ed un sub commissario dedicato  per poter fare di questa città una città normale. Via Candoni, a ridosso di un deposito dell'ATAC dove il personale che opera  da anni subisce minacce, furti ed intimidazioni di ogni tipo, oltre al degrado ed all'inquinamento, anche oggi è oggetto di fumi e di incendi provenienti dal vicino campo. Anche i vicini caseggiati di Muratella e di Magliana, per non parlare della struttura ospedaliera del San Giovanni Battista -  proseguono Palma e Calzetta- da anni subiscono questa grave situazione. Una finta inclusione avviata da una scelta politica sbagliata pagata sulla pelle e nei polmoni dei residenti e dei lavoratori, oltre che dei malati del vicino ospedale".  

"Presenteremo un esposto insieme ai colleghi delle opposizioni. Basta con questo lassismo ed ora -  concludono Palma e Calzetta - che non c'è più neanche l'ex Sindaco  genovese Marino siamo costretti ad arrabbiarci con un commissario milanese".


Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI, si accoda ai due consiglieri di opposizione: "Ricordo che nella zona interessata dai roghi gravitano migliaia di cittadini che oggi subiscono senza poter far nulla l’odore acre e gli effetti cancerogeni dei fumi, siano questi abitanti o persone qui si recano per lavoro o per usufruire di alcuni servizi come, ad esempio, l’Ospedale San Giovanni Battista, il deposito dell’ATAC e il nido aziendale, il canile comunale, le attività industriali lungo via del Fosso della Magliana e il complesso direzionale di Parco dei Medici".
 
L'esponenente Pd continua: "Sin qui il Prefetto ha mostrato un’attenzione particolare alle periferie e al nostro territorio: dall’istituzione del Tavolo per l’Ordine e la Sicurezza sono scaturite azioni importanti, come quella avviata dalla magistratura e condotta dalle forze dell’ordine che lo scorso 28 Settembre ha portato a denunce e sequestri nel campo nomadi di via Candoni, sgominando un traffico illegale di materiali metallici. Oggi però serve di più, la cittadinanza è giustamente esasperata e i pericoli per la salute pubblica elevati, bisogna intervenire da un lato per bloccare l’attività criminale e, dall’altro per chiudere al più presto quell’insediamento abitativo che ormai è fuori controllo: ad oggi questo costituisce un bacino per attività illegale e non garantisce né l’intergrazione né condizioni di vita dignitose per chi comunque vi abita e spesso è la prima vittima di questo sistema criminale. Ormai il tempo è davvero scaduto ed è compito di tutti noi, a tutti i livelli, mettersi in gioco e dare una risposta alla nostra collettività per bloccare quel sentimento di rassegnazione e di abbandono che spesso pervade la cittadinanza quando sembra non sentire al proprio fianco le Istituzioni".

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