Incendio nel galoppatoio di Villa Borghese: le stalle abbandonate erano usate come dormitori
Sul posto i vigili del fuoco e la polizia di Stato. Ad aprile quei locali furono liberati dalla polizia locale
Incendio all'interno della struttura che ospita parte del galoppatoio di Villa Borghese. Alle 19 di mercoledì 2 novembre, la polizia di Stato e i vigili del fuoco sono intervenuti all'altezza di viale del Muro Torto.
A bruciare due strutture in legno, adibite a luogo di ricovero per animali, usate come dormitori di fortuna. Non ci sono state persone coinvolte. Lo scorso aprile l'area fu liberata dalla polizia locale dopo la revoca della concessione dell'area da parte di Roma Capitale, per morosità da parte del centro ippico a cui era stata affidata la gestione e a conclusione dell'esito dei vari ricorsi da parte dello stesso, tutti respinti.
I 36 cavalli presenti, furono utti visitati da personale veterinario e ora saranno affidati ai legittimi proprietari. Da quel giorno, però, i locali abbandonati - secondo quanto si apprende da fonti della polizia di Stato che indaga sull'incendio di mercoledì sera - sarebbero stati utilizzati come rifiugio di fortuna da alcuni senza fissa dimora.