Incendio all'ex Mira Lanza, in fiamme cumuli di rifiuti
Sul posto allertati dai residenti sono accorsi i vigili del fuoco. Nessuno è rimasto ferito
Nuovo incendio nei locali abbandonati dell'ex Mira Lanza, lo spazio dove sorgeva lo storico saponificio di Marconi che negli ultimi anni ha riempito spesso le pagine della cronaca di Roma, per le sterpaglie o rifiuti che vi hanno preso fuoco, ma anche per le iniziative legate agli sgomberi di quanti, occasionalmente, sono andati ad insediarvi delle baracche.
Nella notte tra il primo e il 2 maggio, intorno alla mezzanotte, un altro rogo. L'ennesimo. Sul posto, allertati dai residenti che hanno sentito l'odore acre di plastica nell'aria, sono arrivati i vigili del fuoco con diverse squadre e i carabinieri che indagano sulla natura del rogo. I pompieri con tre autobotti, un carro schiuma e un'autoscala, hanno parcheggiato in via Luigi Pierantoni e spento l'incendio di materiali di risulta e rifiuti. Nessuna persona è rimasta coinvolta.
Incendi e sgomberi
Gli sgomberi e gli incendi, negli ultimi anni, si sono susseguiti. Uno all'anno in media. Talvolta uno dietro l'altro, com’è avvenuto nell’aprile del 2014 quando, all'indomani di uno sgombero di alcuni persone senza fissa dimora, le fiamme sono tornate ad avvolgere i locali abbandonati di via Tirone. Non sono mancate neppure le operazioni di polizia come quella condotta nel gennaio del 2019, che ha portato alla luce un vero e proprio fortino dello spaccio, allestito negli spazi dell'ex saponificio.
Il municipio XI lo scorso marzo ha votato un provvedimento, portato in aula dal Pd e sottoscritto anche dagli alleati e dalle forze dell'opposizione, che mira a sollecitare il Campidoglio sul destino dell'ex saponificio di Marconi. I residenti attendono.