Tivoli: piromani danno fuoco alla Riserva Naturale del Monte Catillo
Due gli ettari di area verde andati in fiamme. Trovato l'innesto, due persone sospette sono state viste fuggire poco prima dell'inizio del rogo. Indaga la forestale
Piromani in azione nella Riserva Naturale del Monte Catillo a Tivoli dove poco dopo le 11:00 di stamatttina si è sviluppato un vasto incendio. Il rogo è partito dalla strada del Don Nello e si è propagato rapidamente sino al cosiddetto 'Monte della Croce' mandando in fumo due ettari di area verde. A lanciare l'allerta il parroco della vicina struttura religiosa del Villaggio Don Bosco Don Nello del Raso che ha allertato il 115, ed i soccorritori della Protezione Civile di Tivoli arrivati sul posto con le squadre del Gruppo Operativo Soccorso e la Associazione Volontariato Radiosoccorso Tivoli.
VASTO INCENDIO - Sul posto, oltre ad una 'partenza' dei vigili del fuoco con una squadra di cinque pompieri, anche una autobotte 4x4, due pick up ed un mezzo del Corpo Forestale dello Stato con a bordo due ufficiali. L'incendio ha preso forza rapidamente sviluppandosi sul versante nord est della riserva del Monte Catillo. Questo ha richiesto l'intervento di un elicottero dei vigili del fuoco della vicina caserma di Villa Adriana che ha effettuato 11 lanci di acqua mentre gli altri soccorritori a terra operavano per spegnere le fiamme con gli altri mezzi di soccorso. Diciotto gli operatori al lavoro, l'incendio è stato spento alle 13:20 circa.
PIROMANI IN FUGA - Spento il rogo gli ufficiali del Corpo Forestale dello Stato hanno poi trovato il punto di innesto appurando la matrice dolosa dell'incendio. Alcuni testimoni residenti nella zona del Don Nello hanno riferito di aver visto due persone allontanarsi velocemente dal Monte Catillo poco prima dello scoppio dell'incendio. Sul caso indaga la Forestale.
SECONDO INCENDIO - Alle 16:00 è poi scoppiato un altro incendio nel medesimo versante della Riserva Naturale che aveva preso fuoco poco prima, appiccato anche in questo caso dolosamente. I soccorritori hanno infatti trovato una spugna imbevuta di carburante a trenta metri dal luogo dove poche ore prima era stato trovato un altro accelerante. Il rogo è stato domato in meno di un'ora.
