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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni / Viale Castrense

Incendio alla finta cooperativa 'Un sorriso': in fiamme carte e documenti

Il rogo è divampato nel sottotetto dei locali di viale Castrense. L'associazione, secondo quanto emerso nel corso degli ultimi mesi, sarebbe stata 'ispirata' da Salvatore Buzzi. Indagano i carabinieri

Uno 'strano' incendio che ha mandato in fumo carte e documenti di contabilità. A tingere di giallo il rogo il luogo: l'associazione Un Sorriso, legata al nome di Salvatore Buzzi, finito in galera nell'ambito dell'inchiesta del Mondo di Mezzo su Mafia Capitale. Le fiamme sono divampate poco dopo le 20:30 di giovedì 17 giugno nel sottotetto dei locali di viale Castrense a San Giovanni.  

MATERASSI E DOCUMENTI IN FIAMME - Immediata l'allerta al 115 ed alle forze dell'ordine. Arrivati sul posto i vigili del fuoco hanno spento il rogo nel volgere di breve tempo. Ad andare carbonizzati carte e documenti e due materassi. Al momento dell'incendio nei locali (che l'associazione Un Sorriso usava in passato come centro d'accoglienza e volontariato contro l'emarginazione), non era presente nessuno. 

INDAGINI DEI CARABINIERI - Sul posto, oltre agli agenti del commissariato San Giovanni anche i carabinieri di Roma, che indagano sull'accaduto. Al termine dei primi rilievi non sono state trovate tracce di dolo, anche se gli investigatori non escludono al momento nessuna ipotesi. 

BUZZI - Il nome di questa cooperativa, nelle prime settimane di dicembre, era finito agli onori delle cronache perché citato da Gabriella Errico, presidente della Coop Un Sorriso che ha in gestione Arciconfraternita. Secondo quanto specificato dalla Errico in un'intervista a Repubblica Buzzi e Coltellacci avevano costituito un'altra cooperativa denominata Un Sorriso allo scopo di danneggiarla.

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