Isola Farnese, per vendetta incendiano agenzia immobiliare ma restano ustionati
Le fiamme sono scoppiate in un box adibito alla vendita di appartamenti in via Cassia. Dopo una fiamma di ritorno i due attentatori sono rimasti feriti e portati al Sant'Eugenio
Sono stati ritrovati ricoverati al reparto ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Si tratta di un uomo di 45 anni e della sua compagna 33enne, entrambi poi denunciati dai Carabinieri e accusati di "incendio in concorso". Una vicenda andata in scena nella notte in via Cassia 1821.
L'INCENDIO - Tutto è successo quando, intorno all'una di notte, alcuni cittadini hanno allertato i Vigili del Fuoco per un incendio che stava divampando in un box adibito alla vendita di appartamenti. Arrivati sul posto i pompieri, dopo aver spento le fiamme, hanno chiamato i militari del Nucleo Radiomobile Cassia che hanno iniziato le indagini e i rilievi del caso.
GLI INDIZI - I Carabinieri, dopo aver perlustrato la zona, hanno così rinvenuto in terra alcuni pezzi di abiti bruciati e una carta di identidà di un uomo, romano, classe 1971. Immediate sono scattate le ricerche e, attraverso alcuni riscontri, i militari sono riusciti a risalire all'uomo ricoverato al Sant'Eugenio.
I DUE FERITI - Insieme a lui anche la compagna di 33 anni. La donna è rimasta ferita lievemente. Il 45enne, invece, ha subito gravi ustioni alla mani e alle braccia e ne avrà per 14 giorni.
Ferite causate, secondo le indagini dei Carabinieri, da una fiamma di ritorno. Secondo i riscontri effettuati, infatti, sarebbe stata proprio la coppia ad innescare l'incendio al box adibito alla vendita di appartamenti.
ALTRE INDAGINI IN CORSO - Dopo aver ascoltato la coppia e fatto altri accertamenti, sembrerebbe che alla base del gesto dei due ci sarebbe un pregresso dissidio con i gestori dell'agenzia immobiliare. Sulla vicenda continuano le indagini dei Carabinieri.