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Cronaca

Incendi: oggi 60 roghi nel Lazio, fiamme a Prima Porta e Fiano Romano

Decine di interventi dei mezzi di soccorso su tutto il territorio regionale. In uno studio del Corpo Forestale dello Stato l'identikit del piromane

Ancora fiamme in questa calda estate di roghi. Sono stati 60 gli incendi che oggi nel Lazio hanno richiesto l'intervento della Protezione civile regionale, alcuni dei quali attivi fin da ieri, come a Rocca Santo Stefano, in provincia di Roma, e nei pressi di Formia, nella zona di Latina, dove già prima delle 8 sono stati impegnati due elicotteri regionali. A Prima Porta sono al lavoro 3 squadre di volontari della Protezione civile regionale e due dei Vigili del Fuoco. Per quanto riguarda la provincia di Roma, è stato inviato un elicottero della Protezione civile regionale a Fiano Romano, mentre un altro è all'opera ad Artena, dove 5 squadre di volontari regionali affiancano le squadre della Forestale e dei Vigili del Fuoco.

IDENTIKIT DEI PIROMANI - Fiamme e roghi che hanno interessato tutto l'Italia che hanno portato ad uno studio da parte del Corpo Forestale dello Stato secondo il quale a bruciare la penisola in lungo ed in largo sono "pensionati, operai, imprenditori, impiegati, artigiani, agricoltori: persone perfettamente integrate nella società e che spesso, dietro il gesto doloso o nella migliore delle ipotesi colposo, nascondono ben altri interessi". L'identikit del piromane parla di "persone che nel 49% dei casi hanno un'età compresa tra i 51 e i 70 anni. Si tratta soprattutto di pensionati (38%) e operai (13%) per lo più incensurati (87%) e residenti (91%) nella stessa provincia dove viene commesso l'illecito".

AGRICOLTORI - Analisi del Corpo Forestale dello Stato che rivela che una "buona percentuale di piromani è poi rappresentata da persone che con i boschi e i prati dividono la vita e che dovrebbero essere i primi a rispettarli: in particolare agricoltori, ditte boschive, pastori. La fotografia è dunque ben diversa da quella del piromane vero e proprio che emerge da diversi studi statunitensi: un uomo tra i 20 e i 30 anni, affettivamente solo, introverso ma passionale, spesso alcolista e con pochi amici, poco intelligente, di ceto sociale medio-alto e che vive nei pressi del luogo in cui compie la sua opera. A loro andrebbe attribuito non più dell'1% di tutti i roghi italiani".

INCENDI DOLOSI - Roghi che sono per lo più causati dagli uomini come indica ancora lo studio sull'identikit del piromane: "La gran parte degli incendi italiani sono dolosi (quando si vuole deliberatamente provocare un danno, spesso spinti da motivazioni economiche o dalla ricerca di profitto), o colposi (ovvero attribuibili all'incuria e alla leggerezza, come quando si gettano sigarette da un'auto in marcia o si dà fuoco a terreni per ripulirli ed eliminare residui vegetali). In entrambi casi a provocare gli incendi è la mano dell'uomo; solo l'1,1% dei roghi sono attribuibili a cause naturali (come i fulmini), lo 0,5% a cause accidentali (come le scintille provocate dalle ruote dei treni) e un 3,4% a cause che rimangono tuttora dubbie. Un problema nel problema è anche la mancata applicazione della legge che prevede la non edificabilità dei terreni colpiti da incendi: sono troppo numerose le amministrazioni locali che non aggiornano lo speciale elenco catastale, con impossibilità di controllare le eventuali operazioni di speculazione edilizia, in particolare nelle località di vacanza".

INCENDI NEL LAZIO - Calda estate che sta colpendo in queste ore altre province del Lazio come a Cerveteri, dove si è sviluppato un incendio con un fronte di circa 4 km, e dove sono al lavoro 6 squadre della Protezione civile regionale e un'autobotte regionale da 10 mila litri, insieme a due squadre dei Vigili del Fuoco. Altri due elicotteri della Protezione civile del Lazio stanno lavorando a Pontecorvo, in provincia di Frosinone, insieme a sei squadre di volontari regionali, al Corpo Forestale e ai Vigili del Fuoco. Altre sei squadre hanno sedato un rogo divampato a Itri, in provincia di Latina, intervenendo insieme ad un elicottero della Protezione civile regionale, al Corpo Forestale e ai Vigili del Fuoco. Critica la situazione nella provincia di Viterbo: a Gradoli un incendio ha reso necessaria l'evacuazione di alcune case. La Protezione civile della Regione Lazio ha inviato due elicotteri, mentre a terra sono al lavoro 5 squadre di volontari regionali, due dei Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato e un Canadair. Infine a Montefiascone, sempre in provincia di Viterbo, sono impegnate due squadre della Protezione civile regionale, un elicottero Coau (Centro operativo aereo unificato del Dipartimento nazionale della Protezione Civile), la Forestale e i Vigili del Fuoco.

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