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Cronaca Anagnina / Via Arrigo Cavaglieri

Due immigrati trovati morti in via Collatina e via Cavaglieri

Nello stabile occupato in zona Tor Sapienza ha perso la vita un cittadino etiope di 27 anni. Al Salaam Palace invece trovato morto un 30enne non ancora identificato. Disposta l'autopsia

Due immigrati morti a distanza di poche ore in due palazzi occupati a Roma. E' stata disposta l'autopsia su entrambi i cadaveri anche se in entrambi i casi dovrebbe trattarsi di morte naturale.

Il primo caso è quello di un palazzo in zona Tor Sapienza, in via Collatina 385. Qui è stato trovato morto un immigrato etiope di 27 anni. L'uomo è giunto presso la struttura nella mattinata di oggi dopo un lungo viaggio della speranza durato tre giorni. Dalle informazioni raccolte l'immigrato avrebbe evidenziato alcuni sintomi e gli era stato suggerito il ricovero. Lui però ha preferito restare nella struttura. Il decesso è sopraggiunto durante il sonno. La polizia intervenuta sul posto non ha trovato alcun segno di violenza sull'uomo, nè sono state denunciate situazioni strane.

Al Salaam Palace invece a perdere la vita è stato un immigrato tra i 30 e i 35 anni, non ancora identificato. Anche in questo caso nessun segno di violenza e nessuna anomalia denunciata. Si tratterebbe in questo di un immigrato presente presso la struttura già da tempo. Alloggiava infatti al primo piano, dove appunto ci sono gli ospiti 'storici' della struttura.

Il presidente provinciale della Croce Rossa di Roma Flavio Ronzi, interpellato da RomaToday, spiega: "Un mese abbiamo lanciato l'allarme sulle condizioni in cui si trovavano gli ospiti di queste struttura ed oggi siamo qui a ribadire che la dignità umana non puo' più aspettare. C'è da garantire una sicurezza sanitaria che il moltiplicarsi di sbarchi di questi giorni non aiuta. Noi in questi giorni, con una nostra struttura e con il supporto di altre associazioni e della Asl, stiamo offrendo, con un camper che gira in tre strutture, assistenza sanitaria, assistenza legale e attività di inclusione sociale. Lo stiamo facendo con i nostri fondi, in una situazione che è di emergenza. Occorre prevedere un piano che non sia emergenziale, ma strutturale visto che ormai questa è una situazione che si ripete ogni anno".

Il timore è che i due immigrati potessero avere qualche malattia pregresse. Ecco perché è stata disposta l'autopsia. Tornano in mente le parole contenute nella lettera del sindaco Marino che la settimana scorsa scrisse ai ministri Alfano e Lorenzin denunciando l'invasione dal nord Africa e il conseguente pericolo sanitario per la Capitale a causa delle "loro condizioni igienico-sanitarie e per la mancanza di controlli e assistenza".

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