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Cronaca

Idi-San Carlo, Polverini: "La Regione valuti di acquisire il gruppo"

"Ritengo che la Regione Lazio possa valutare la possibilità di acquisire il gruppo Idi-San Carlo". I lavoratori dell'ospedale protestano da mesi per i tagli a stipendio e servizi

Se dovesse essere necessario, a salvare l'ospedale Idi San Carlo, potrebbe pensarci la Regione Lazio. La proposta è della presidente dimissionaria, Renata Polverini, che tocca ancora una volta il tema 'scottante' della sanità. Tante le proteste e tanta la paura per i tagli previsti dal piano di lavoro del ministro Balduzzi che spinge da settimane i lavoratori in piazza. Tra questi i dipendenti dell'istituto dermatologico Idi che da mesi non percepiscono lo stipendio. Istituto che è al centro di un'inchiesta in corso a piazzale Clodio in relazione a una presunta appropriazione indebita da parte degli amministratori dell'ente. 

"Se all'esito della procedura concorsuale non si troveranno sufficienti garanzie per salvaguardare una struttura che comunque rappresenta una eccellenza ed anche una unicità per la sanità del Lazio e non verranno adeguatamente garantiti i livelli occupazionali attuali, ritengo che la Regione Lazio possa valutare la possibilità di acquisire il gruppo Idi-San Carlo". Dichiara Polverini.

La Regione oggi - aggiunge - acquista dalle due strutture circa 85 milioni di euro all'anno di prestazioni ospedaliere ed ambulatoriali che riguardano, in particolare, la dermatologia". Per Polverini "si possono creare importanti sinergie con altre strutture pubbliche per creare un polo di riferimento per la ricerca scientifica nel campo della cura e della prevenzione dei tumori della pelle salvaguardando così un asset strategico che non può essere ricordato solo per la cattiva gestione amministrativa".

La proposta però fa scalpore nell'opposizione. "Dire che il sistema sanitario regionale è in condizioni di fare shopping mentre sta tagliando oltre ai letti anche le lenzuola, è ipotesi degna di "Scherzi a parte " oppure della Polverini". Così il capogruppo Pd alla Regione Esterino Montino. "Ha vinto la Presidente che oggi ha avanzato la possibilità di far acquisire il Gruppo Idi-S. Carlo dalla Regione Lazio - continua Montino - assicurando cosi il mantenimento degli attuali livelli occupazionali e trasformandolo in un centro d'eccellenza per i tumori. Capisco che siamo in campagna elettorale ma anche il populismo piu becero dovrebbe contenersi".

Intanto si è cercato di ricorrere ai ripari. Una prima tranche di fondi per il gruppo ospedaliero, per quanto per qualcuno poco più che un palliativo, pare sia stata sbloccata. Inoltre il Comune di Roma ha esonerato i lavoratori dell'Idi dal pagamento dell'Imu per 6 mesi. Stessa cosa chiedono i colleghi del San Raffaele, un altro tra gli istituti che rischiano la chiusura.

"Dopo l'impegno arrivato dal Presidente della Commissione Bilancio di Roma Capitale, Federico Guidi, che ha accolto la nostra richiesta di verificare la possibilità di esonerare anche i lavoratori del San Raffaele dal pagamento dell'Imu per 6 mesi, così come deciso per i colleghi del Gruppo Idi, chiediamo che da parte di tutti i comuni laziali in cui hanno sede i 13 presidi della Gruppo, venga accolta la stessa proposta". Dichiarano in una nota congiunta il segretario dell'Ugl Lazio, Daniela Ballico, e il segretario dell'Ugl Sanità di Roma e Lazio, Antonio Cuozzo. "Si tratterebbe di un segnale di responsabilità nei confronti di questi lavoratori - spiegano - che stanno attraversando un grave momento di difficoltà e che sono arrivati anche a compiere gesti estremi per chiedere il rispetto dei propri diritti".

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