rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Prati

Giallo all'autosalone: c'è l'identikit del sospettato

Non si tratta dell'uomo che ha pranzato con le vittime prima dell'aggressione. Individuato il movente: si tratterebbe di una lite sulla vendita di un'auto degenerata in aggressione. Decisiva la testimonianza di De Antonis

H a le ore contate l'assassino di Massimiliano Patis, l'uomo rimasto ucciso nell'agguato al'autosalone di viale Tito Livio. Gli inquirenti sono infatti sulle sue tracce ed avrebbero anche a loro disposizione un suo identikit.

Contrariamente a quanto si è creduto a lungo, non si tratta dell'uomo che ha pranzato con i due aggrediti nel forno di via delle Medaglie d'Oro. L'uomo infatti è stato interrogato dalla squadra mobile, fornendo spiegazioni sul suo silenzio di questi giorni.

La polizia infatti aveva sospettato di lui anche per il fatto che si erano perse le sue tracce. L'uomo ha motivato questa sua sparizione con l'esigenza di parlare con un avvocato prima di riferire alla squadra mobile. Gli inquirenti non hanno trovato elementi a suo carico.

La matassa si è sbrogliata anche per quel che riguarda il movente. Alla base dell'aggressione ci sarebbe la degenerazione di un diverbio, dovuto probabilmente alle modalità di pagamento di un auto. Il diverbio sarebbe degenerato, fino a portare alla morte di Patis e al ferimento di De Antonis, uscito da qualche giorno dal coma.

E proprio da Alessandro De Antonis gli inquirenti si aspettano le risposte finali per risolvere il caso e dare anche un nome all'identikit in loro possesso. L'uomo sarà ascoltato probabilmente tra domani e dopodomani. Non è escluso che nel frattempo il killer venga arrestato.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giallo all'autosalone: c'è l'identikit del sospettato

RomaToday è in caricamento