L'hashish marchiato con i loghi delle auto per certificarne la diversa qualità

Bmw, Volkswagen, Skoda e Cupra. Erano divisi e marchiati con i loghi delle note case automobilistiche per indicare la diversa qualità della sostanza stupefacente i sette chili di hashish sequestrati dalla polizia a Monteverde. Tre le persone soprese dalla polizia mentre si scambavano il carico di 'fumo', con gli investigatori che hanno interrotto un giro di spaccio di droga che interessava le zone di Gianicolense e Primavalle.

Sono stati gli investigatori del XIV distretto Primavalle di polizia a fermare tre persone, tutti romani di 25, 22 e 42 anni, per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro e per intralcio alla giustizia. Nel corso delle indagini finalizzate al contrasto del fenomeno dello spaccio, i poliziotti hanno notato due autovetture in via del Casaletto, di cui una con due persone a bordo, che accedevano al cortile di un complesso edilizio. 

Uno dei poliziotti ha raggiunto a piedi una delle due auto posteggiata di fronte all’accesso dei palazzi, mentre gli altri sono rimasti appostati. Atteso il momento propizio hanno notato subito il movimento sospetto tra due uomini che si affacciavano dalla scalinata che dava sulla strada e di un altro uomo rimasto in macchina. 

Appena uno dei due si è portato verso il baule dell’auto posteggiata, l’uomo a bordo è sceso per consegnare un borsone. A quel punto il poliziotto, qualificandosi, ha cercato di bloccarli, ma è stato però colpito con il borsone lanciatogli addosso dall’uomo uscito dal palazzo, che si è poi dato alla fuga seguito dall’agente. 

Gli altri investigatori invece, hanno bloccato il conducente dell’auto insieme all’uomo rimasto nel palazzo. All’interno del borsone sono stati rinvenuti 70 panetti di hashish, per un peso totale di 7 chili circa dai quali sarebbe stato possibile ricavare oltre 85mila dosi di hashish, se venduto al dettaglio. Gli investigatori sono poi riusciti a  risalire al terzo uomo recandosi presso la sua abitazione. 

Il 25enne, rintracciato telefonicamente, poco dopo è ritornato a casa, con abiti diversi e un altro taglio di capelli. I tre sono stati arrestati e in sede di direttissima è stato convalidato l’arresto. Al 25enne è stata applicata la misura degli arresti domiciliari mentre agli altri due nessuna misura cautelare.