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Cronaca

Guano, l'allarme: "Negli escrementi di storni si annida il germe della tubercolosi"

La denuncia dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc): "Lo scrivemmo nel 1998 al sindaco di Roma di quell'epoca, Francesco Rutelli. Sono passati ben 17 anni e tutto è come allora"

Non solo sporcizia e carreggiate pericolose. Il guano farebbe danni ben maggiore, secondo quanto denunciato da Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori. Negli escrementi degli storni, fenomeno che su Roma ha preso da settimane i connotati dell'emergenza, "può annidarsi il germe della tubercolosi". 

"Oltre a rendere scivolose le strade e a colpire i passanti - scrive in nota l'associazione - gli escrementi degli storni possono contenere il Mycobacterium tubercolosis avio, un ceppo parente del germe della tubercolosi umana, che è resistentissimo: essendo ricoperto da uno strato ceroso, può rimanere mesi nelle feci che gli storni lasciano sulle strade e che una volta seccati, vengono polverizzati, trasportati dal vento e respirati dall'uomo insieme al batterio. 

Il mycobacterium avio può provocare la tubercolosi nell'uomo, specie in soggetti debilitati e nei bambini che sono a minor distanza dal suolo. La soluzione sarebbe quella di una frequente pulizia delle strade e di avviare operazioni di contenimento della presenza degli storni. Lo scrivemmo nel 1998 al sindaco di Roma di quell'epoca, Francesco Rutelli. Sono passati ben 17 anni e tutto è come allora".

DAGLI STORNI AI TOPI - Su malattie e scarse igiene per le strade della capitale si incentra un'altra denuncia, stavolta di Assotutela. Rei di veicolare "pericolose malattie" stavolta sono i topi che assediano i secchioni dell'immondizia davanti a Castel Sant'Angelo, come testimoniato in un video girato da turisti e diffuso dall'associazione di categoria.  

"Ci chiediamo, senza Marino o con Marino, a parte la spartizione del piatto giubileo, cosa si sta facendo? Ancora una volta a rimetterci è l'immagine di Roma dove turisti increduli riprendevano quanto raccontato e ovviamente anche la salute pubblica. Il video verrà depositato alla Procura di Roma per ravvedere la presenza di eventuali reati da parte di questa amministrazione assente" dichiarano in una nota congiunta il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato, e l'avvocato dell'associazione, Antonio Petrongolo.
 

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