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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Senza Green Pass si rischia la multa

Green pass a Roma, dal 6 dicembre verifiche sui passeggeri: resta il nodo dei controlli a bordo

Forze dell'ordine e polizia locale accompagneranno gli addetti di Cotral e Atac. Controlli a tappeto soprattutto ai capolinea di bus più affollati. Ma anche nei nodi di scambio del trasporto pubblico locale

Prende forma il piano per salvare il Natale dal rischio del contagio da Coronavirus a Roma. La novità, dal 6 dicembre, sarà quella del controllo del Green Pass agli utenti che utilizzano i mezzi pubblici nella Capitale: in sostanza, chi non avrà il certificato verde rischia una sanzione di mille euro. 

Così, mentre il sindaco Roberto Gualtieri sta lavorando all'ordinanza con l'obbligo di mascherine all'aperto in alcune zone ad alta concentrazione della Capitale, in vista delle festività natalizie (sarà firmata nelle prossime ore), ieri il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi, ha gettato le basi sulle modalità di controllo del certificato verde ai passeggeri di bus, tram e metro. Al momento, è stato deciso che una quota di personale delle forze dell'ordine verrà destinata ai controlli che verranno effettuati nel modo "più accurato e capillare possibile". Le verifiche saranno effettuate in entrata e in uscita di metro e bus. Ma come e dove?

Come avverranno i controlli del Green Pass sui mezzi pubblici a Roma

La questione è ancora da definire. Se da una parte (soprattutto quella sindacale) viene considerato rischioso bloccare i passeggeri sugli autobus, tram o metro, e causare momenti di nervosismo tra gli utenti e le forze dell'ordine, dall'altra (quello di Prefettura e Questura) la modalità di controllo presa in considerazione sembrerebbe quella della salita a bordo, contestuale alla verifica del titolo di viaggio, con l'assistenza, appunto, delle forze dell'ordine.

Una ulteriore ipotesi presa in considerazione è che agenti delle forze dell'ordine saranno presenti, insieme al personale di Atac e Cotral, solo in entrata ed uscita dalle stazioni della rete metropolitana di Roma e dagli hub degli autobus, e non a bordo dei mezzi pubblici quindi, per controllare il possesso e la validità del Green Pass. I controlli dovrebbero essere inoltre a campione e non su ogni singolo passeggero. Scartata l'ipotesi di mettere scanner ai tornelli a bordo dei mezzi o nelle stazioni, perché è una procedura che necessiterebbe di una gara che Atac non ha in programma di fare. Le parti, nei prossimi giorni, si riuniranno e poi scatterà un'ordinanza. 

Le stazioni con più afflussi

Nel frattempo Atac e Cotral, le società che gestiscono il servizio di trasporto a Roma e in provincia, nei prossimi giorni forniranno alla Prefettura e alla Questura dati sui flussi di passeggeri giornalieri e le maggiori concentrazioni dell'utenza. I punti più frequentati del trasporto pubblico locale della Capitale sono i nodi di scambio di Termini, Anagnina, San Giovanni, Ponte Mammolo e Tiburtina, ma sarebbero almeno quindici i capolinea e le fermate sotto la lente di ingrandimento. Il concetto, anche per ottimizzare le forze, è un po' lo stesso della mascherina all'aperto a Roma quindi: non sarà soggetta a controlli tutta la città, ma le aree con più a rischio assembramento.  

Rischio multa senza Green Pass sui mezzi pubblici

Al momento, va ricordato, i verificatori di Atac e Cotral hanno funzioni al massimo di polizia amministrativa e non giudiziaria, possono cioè fare multe ma anche controllare il Green Pass. Ecco perché servirà il supporto arrivo di polizia, carabinieri e polizia locale, per garantire la sicurezza di tutti soprattutto sotto il profilo dell'ordine pubblico. Di certo se si deciderà di prendere i mezzi pubblici senza Green Pass, si rischierà quindi una multa salata dai 400 ai 1000 euro.

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