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Sondaggio sul gp, chi lo finanzia? Pd chiede spiegazioni ad Alemanno

Il Comune di Roma avrebbe commissionato un sondaggio per capire cosa pensano i romani del Gran Premio dell'Eur. Il segretario del Pd capitolino però non è d'accordo. Miccoli: "E' l'ennessima invenzione della giunta"

Continuano le polemiche intorno al Gran premio di Formula Uno dell'Eur. L'ultimo argomento di discussione è un sondaggio che il sindaco di Roma Gianni Alemanno avrebbe commissionato ad una società demoscopica per analizzare il livello di gradimento della popolazione romana sull'iniziativa.

"Da alcuni giorni i cittadini dell'Eur starebbero ricevendo telefonate da una Società demoscopica che si presenta come 'Societa' che fa indagine per conto del Comune di Roma e che chiede ai cittadini un parere sul Gran Premio di Formula 1 all'Eur", dichiara il coordinatore del Pd del Municipio XII, Andrea Santoro.

"L'ultima domanda che viene posta da questa Società - spiega Santori - è chiedere se l'intervistato è un elettore di destra, di centro o di sinistra. Cosa centra l'orientamento politico con il Gran Premio di Formula 1 all'Eur? E' una violazione costituzionale bella e buona che il Comune di Roma fa mascherandola per un sondaggio su un progetto che ancora non esiste".

"Alemanno chiarisca - conclude Santoro - se è vero che il Comune di Roma paga questo sondaggio e con quali risorse o se a pagare è il suo nuovo 'ViceSindaco' Maurizio Flammini. Questa storia del gran Premio all'Eur sta assumendo tratti inquietanti per Roma e per i romani".

Storce il naso anche il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli,. "La ricerca telefonica per rilevare il gradimento del Gran Premio di Roma è l'ennesima invenzione della giunta capitolina, che intende portare avanti un progetto già bocciato a più livelli, probabilmente solo per soddisfare l'appetito dell'altro sindaco di Roma, e cioé dell'imprenditore Maurizio Flammini", dichiara in una nota il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli.

“Qualcuno dovrebbe squalificare il sindaco Alemanno, o quantomeno fermarlo ai box, per i suoi comportamenti puntualmente scorretti e inopportuni”, aggiunge.

"Alemanno dovrebbe anche spiegarci cosa c'entra la Formula 1 con le tendenze politiche degli intervistati - aggiunge - Essere di sinistra o di destra non significa essere contrari o favorevoli allo svolgimento del Gran Premio di Roma: basta il buon senso per capire che questa è un'iniziativa inutile e dannosa per la città. Sondaggio o non, purtroppo è solo il sindaco a non averlo capito".

Il Pd boccia dunque il Gran Premio capitolino che dovrebbe corrersi il 25 agosto 2013 e non è il solo. Il progetto è stato bocciato anche dagli abitanti dell'Eur che hanno espresso la loro totale contrarietà all'evento. Inoltre hanno espresso la loro contrarietà anche il presidente della Ferrari Montezemolo e il sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro che ha sottolineato le molte ambiguità del progetto.

 "Roma non ha bisogno del Gran Premio - conclude Miccoli - ma di essere ben governata. Al contrario, il sindaco Alemanno si preoccupa solo di lanciare eventi spot, mentre la città è allo sbando, strangolata da un traffico caotico, soffocata da inquinamento, rifiuti e degrado e alle prese con una grave crisi economica".

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