Nettuno: gommone impazzito crea il panico davanti lo stabilimento Vittoria

Un gommone impazzito ha creato attimi di apprensione tra le centinaia di bagnanti che intorno alle 12:30 di stamattina affollavano le spiaggie del litorale di Nettuno. Immediata l'allerta alla sala operativa della Guardia Costiera di Anzio da parte di un bagnuno: "Correte c'è un gomme impazzito rimasto senza governo con il motore acceso che continua a navigare descrivendo una rotta circolare". I fatti nelle acque antistanti lo stabilimento Vittoria. 

OCCUPANTE DEL GOMMONE - Immediatamente quindi, sono partiti a tutta velocità la motovedetta CP 859 seguita dal GC B89 ed una pattuglia via terra che in pochi minuti ha raggiunto la zona. Giunti sul posto gli operatori hanno accertato che l’occupante era in buono stato di salute ed aveva già raggiunto la riva, fortunatamente illeso.

GOMMONE IMPAZZITO - L’attenzione dei due mezzi della Guardia Costiera Neroniana, si è quindi concentrata su quel gommone, ancora con il motore acceso, il quale costituiva un pericolo per le unità in transito, ma soprattutto costituiva anche un potenziale pericolo per i bagnanti vista la vicinanza agli stabilimenti balneari, dove la pattuglia via terra si era recata per invitare i bagnanti ad uscire momentaneamente dall’acqua. Un intervento non certamente facile, reso ancor più difficoltoso dal fatto che l’unità senza nessuno a bordo e senza controllo, continuava a navigare proprio sopra i bassi fondali.

SERBATOIO PIENO - Messa in sicurezza l’area sia a terra che in mare, sono cominciati i tentativi di fermare il gommone che non accennava a fermarsi, da informazioni acquisite infatti il serbatoio del natante era pieno. Sono stati perciò effettuati, sotto gli occhi incuriositi delle persone che si trovavano presso l’arenile antistante, diversi tentativi con delle cime, lanciate dal GC B89, con l’intento di farle impigliare nell’elica del gommone e di porre quindi fine alla sua “folle corsa”.

BASSI FONDALI - Intanto, anche grazie alla corrente, l’unità in questione è riuscita ad avvicinarsi ulteriormente ai bassi fondali dove comunque non vi erano bagnanti in acqua, rallentando man mano la sua andatura, fino a quando il personale della Guardia Costiera non è riuscito a bloccarne definitivamente la corsa. Per fortuna solo un grande spavento e nessuna grave conseguenza per il diportista “disarcionato” dalla sua unità, che sarà sentito dal personale della Guardia Costiera Anziate per fornire dettagli utili alla ricostruzione della dinamica dei fatti.

NUMERO BLU - Ancora una volta si ricorda l’importanza, in situazioni di emergenza, della celerità della segnalazione al numero blu 1530, gratuito ed attivo 24 ore su 24, che permette di mettersi in contatto con la Capitaneria di Porto più vicina alla località dalla quale si effettua la chiamata.