Gomme forate a Fiumicino: vandali in azione su 140 auto
Colpite le auto lungo il perimetro intorno al centro meccanizzato postale tra via Vincenzo Lunardi e via Gino Cappannini. Il parcheggio è gratuito ed utilizzato da chi fa viaggi brevi e dagli operatori aeroportuali
Redazione
25 agosto 2009 09:50
Almeno centoquaranta auto colpite, tutti con gli pneumatici forati da vandali. E' successo a Fiumicino dove, nella zona nei pressi del centro meccanizzato postale tra via Vincenzo Lunardi e via Gino Cappannini, i vandali hanno colpito in grande stile, regalando un'amara sorpresa a chi di solito utilizza quel parcheggio gratuito. Si tratta per lo più di lavoratori aeroportuali e di passeggeri che partono per viaggi brevi.
Colpite indistintamente utilitarie ed auto di grande cilindrata. Tutte hanno subito tagli a due pneumatici. Alcune, però, presentano anche tre o tutte e quattro le gomme bucate. Piccoli tagli, per lo più, di poco più un centimetro, ma tali da mettere fuori uso i pneumatici e che hanno costretto lavoratori e passeggeri, molti di ritorno dalle vacanze, a perdere tempo per trovare un gommista.
Dalla mattinata fino al pomeriggio è stata una processione di amare sorprese per i turisti che al rientro, recandosi ai parcheggi e non risparmiando imprecazioni, sono stati costretti a cambiare le gomme, laddove possibile, o ricorrere all'aiuto di amici o al carro attrezzi. Altri, ancora non rientrati, si troveranno nei prossimi giorni nella stessa amara situazione.
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Colpite indistintamente utilitarie ed auto di grande cilindrata. Tutte hanno subito tagli a due pneumatici. Alcune, però, presentano anche tre o tutte e quattro le gomme bucate. Piccoli tagli, per lo più, di poco più un centimetro, ma tali da mettere fuori uso i pneumatici e che hanno costretto lavoratori e passeggeri, molti di ritorno dalle vacanze, a perdere tempo per trovare un gommista.
Dalla mattinata fino al pomeriggio è stata una processione di amare sorprese per i turisti che al rientro, recandosi ai parcheggi e non risparmiando imprecazioni, sono stati costretti a cambiare le gomme, laddove possibile, o ricorrere all'aiuto di amici o al carro attrezzi. Altri, ancora non rientrati, si troveranno nei prossimi giorni nella stessa amara situazione.
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